I tagli dell’organico, proposti, sono ancora più ingiusti per l’assenza di una riorganizzazione dei servizi e per le rigidità burocratiche.

All’incontro con le OOSS l’amministrazione ha illustrato la bozza della circolare che verrà emanata nei prossimi giorni, i cui contenuti non si discostano dall’informativa del 20 aprile ed al quale facciamo rinvio per i dettagli. 

Nel merito del provvedimento illustrato la UIL Scuola ha chiesto: 

una migliore definizione dei criteri di utilizzo della quota del 3% per interventi territoriali di compensazione, affidati alla responsabilità del direttore regionale; 

che, nella sede dell’ottimizzazione dei servizi terziarizzati, non venga ampliata la gamma delle prestazioni o estesa la diffusione degli stessi a scuole che ne sono prive;che la valutazione di opportunità di attivazione del posto di Assistente Tecnico venga assunta dalla Giunta in coerenza con gli orientamenti espressi dal Collegio dei Docenti, nell'ambito del piano dell'offerta formativa (POF) e con particolare riguardo agli aspetti didattici.

La UIL Scuola ha ribadito l’assoluta contrarietà ad affrontare la materia degli organici ATA sulla base della riduzione numerica dei posti e della definizione di tetti prestabiliti, senza verificare le ricadute sul servizio e le possibili modalità di riorganizzazione e di redistribuzione del personale.

 La conseguenza dei tagli operata sui posti coperti da personale precario sarà molto pesante. Per questo la Uil Scuola rafforzerà le iniziative territoriali proposte dalla Segreteria Nazionale, già in atto, per ottenere, attraverso l’utilizzo di risorse regionali e nazionali, strumenti che consentano al personale incaricato di conservare il posto e lo stipendio e di garantire la piena funzionalità della scuola, rispettando gli ordinamenti ed i contratti vigenti.

 

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