Il prossimo 4 dicembre, per l'intera giornata, si terrà a Fauglia il convegno "Il Simbolismo in Toscana". Il desiderio dei lpromotori è quello di ordinare i rapporti far le correnti simboliste e idealiste italiane, superando il solo approccio la artistico, per arrivare ad una rilettura interdisciplinare, in grado di farci comprendere la complessità di questa esperienza e le sue connessioni con la musica, la letteratura, la filosofia e il cinema.
Sede delle iniziative saranno le sale del ristrutturando Teatro Comunale, situato accanto al Museo Kienerk che, al termine dei lavori, offriranno a Fauglia un centro polifunzionale con un ampio spazio espositivo.
Gli interventi saranno accompagnati da proiezioni di immagini, da musica e dalla visione del film di Aristide Sartorio Il mistero di Galatea.
Il Convegno su Il Simbolismo in Toscana è organizzato dal Museo Giorgio Kienerk di Fauglia.


Il Comitato Permanente del Museo Kienerk è composto dal Sindaco di Fauglia, Carlo Carli, dal Soprintendente ai B.A.P.P.S.A.E. delle province di Pisa e Livorno, Guglielmo Maria Malchiodi, dalla Direttrice della Galleria d'Arte Moderna di Firenze, Annamaria Giusti, dalla Conservatrice del Museo, Giovanna Bacci di Capaci, dagli storici dell'arte, Carlo Sisi ed Eugenia Querci e dalla figlia dell'artista, Vittoria Kienerk) ha tra i suoi intenti, quello di promuovere e realizzare iniziative collaterali e mostre con cadenza regolare sugli artisti dell'entourage di Kienerk, macchiaioli e postmacchiaioli (Francesco Gioli, Ludovico Tommasi, Luigi Gioli, Emilio Mazzoni-Zarini, e altri) al fine di valorizzare e rendere sempre più noto il patrimonio artistico  del museo civico di Fauglia.

Il Museo Giorgio Kienerk di Fauglia, inaugurato alla fine di settembre del 2008 e già visitato da migliaia di persone, nonostante non si trovi sulle rotte turistiche più frequentate, è una nuova realtà culturale che arricchisce il erritorio delle colline pisane. Questa istituzione pubblica - che offre la singolare opportunità di ammirare le opere di Giorgio Kienerk nel suggestivo contesto architettonico-espositivo delle ex-carceri ottocentesche del paese-costituisce un fulcro dell'entroterra pisano-livornese in contatto con valori paesaggistici inalterati che ancora oggi esprimono il panorama culturale dei macchiaioli e dei postmacchiaioli.

Anche Giorgio Kienerk -pittore, scultore e grafico ha aderito alla poetica simbolista nella Firenze di fine secolo, rispondendo agli stimoli provenienti dalla Francia e dal Nord Europa attraverso il canale delle riviste e delle esposizioni. Proprio dalla sua esperienza è nata l'idea del convegno suI
Simbolismo in Toscana, per ricostruire il contesto in cui, con Kienerk, si sono mossi molti altri artisti toscani, o che con Firenze e la Toscana hanno
intrecciato rapporti di frequentazione e contiguità, condividendo la stessa tensione verso il superamento dei principi veristi: dal paesaggio “stato d’
animo” degli anni ottanta dell’Ottocento, attraverso la tappa fondamentale del divisionismo, fino al Simbolismo idealista che attorno al 1900 dà forma ai
fantasmi, alle inquietudini, alle tensioni irrazionalistiche della società umbertina, attratta dallo spiritualismo e dalla teosofia.

Kienerk è  stato realizzato con il sostanziale contributo della Regione Toscana e della Fondazione Carlo Laviosa di Livorno.

Maggiori dettagli sul Museo e il luogo dell'evento a questo link

Ultimo aggiornamento (Giovedì 06 Aprile 2017 23:45)

 

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