Il giusto riconoscimento alla posizione della UIL: “più valore alla graduatoria”.

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Dirigenti scolastici
Assegnazione dei dirigenti neo vincitori di concorso
La posizione della UIL “più valore alla graduatoria” trova il giusto riconoscimento

Apprezzamento va alla scelta di utilizzare l’istituto contrattuale del confronto adottata formalmente in questa occasione. Affrontare con un approccio aperto le diverse questioni consente individuazione di soluzioni coerenti soddisfacenti per le delegazioni trattanti.

I candidati al concorso a dirigenti scolastici devono scegliere le sedi di servizio secondo il criterio più equo: la posizione di merito occupata nella graduatoria generale del concorso. Per la UIL Scuola, sin dal primo momento non c’è stato dubbio. La discrezionalità che l’amministrazione vuole riconoscere ai vari Direttori regionali metterebbe gli stessi in un imbarazzo amministrativo visto che non conoscono la storia dei nuovi dirigenti con il rischio di valutare due volte titoli già riconosciuti nella graduatoria di merito. Mentre adottare il criterio misto rischia di determinare sperequazioni, anche in considerazione della straordinaria fase di avvio del prossimo anno scolastico in cui 2100 neodirigenti scolastici dovranno collocarsi su sedi spesso lontano da casa chilometri e chilometri. Il Direttore regionale, potrà avere possibilità di valutare ulteriori elementi , sapendo che quelli più significativi sono quelli che hanno determinato la posizione nella graduatoria generale di merito. Anche la messa a disposizione delle sedi disponibili per ciascuna regione, chiesta dalla UIL in modo da favorire scelte consapevoli da parte dei neo assunti rispetta principi di trasparenza.

Le precedenze previste dalle norme non saranno gestite dal Miur ma dai Direttori Regionali visto che i candidati sceglieranno le regioni attraverso sistema Polis, una volta assegnata la Regione saranno presentate le precedenze che saranno gestite a norma di legge.

Anche in questa occasione la UIL ribadito la posizione inerente l’equiparazione dei diversi riservisti, attraverso l’assegnazione di una sede a tutti i dirigenti presenti nella graduatoria generale di merito e non solo a coloro per il quale il Consiglio di Stato si è espresso recentemente per evitare graduatorie tra diverse riserve. Far scegliere a questi ultimi la regione accantonando i posti – sede significa che in molte regioni con tante sedi congelate senza dirigenti titolari si ricorrerà ancora una volta alle reggenze.

Sulla questione del depennamento per giustificati motivi per la UIL non ci si può limitare a quelli esclusivamente previsti dalla legge (malattia, ecc.) ma occorre riconsiderare anche la situazione dei concorrenti titolari nelle regioni in cui non ci sono posti disponibili per il 2019-20 e per i successivi. Tale depennamento dovrebbe essere previsto alla fine della procedura e non all’inizio. La mancanza di posti è sicuramente un elemento sperequativo rispetto agli altri candidati.

Un intervento normativo che consenta lo scorrimento della graduatoria per i candidati idonei e non vincitori fino alla approvazione della graduatoria definitiva del prossimo concorso in modo da favorire le assunzioni, limitare il fenomeno delle reggenze e non disperdere gli sforzi e le risorse investite nella organizzazione e svolgimento di un concorso, ben diversi dai due anni previsti dalla norma rappresenta una prospettiva certamente utile e giustificata, anche per dare la possibilità al maggior numero dei circa 3500 idonei di assumere servizio come dirigenti.

A margine dell’incontro di confronto, che per la sua formalità non consentiva la trattazione di temi diversi da quelli all’ordine del giorno, la UIL ha riproposto il tema dei docenti ricorsisti del concorso a dirigenti scolastici del 2011, acquisendo da una pluralità di fonti, la disponibilità a recepire nel decreto urgente in via di elaborazione sull’avvio dell’anno scolastico, quindi a livello legislativo, la definitiva soluzione al problema, attraverso l’assegnazione anche ad essi di una sede.

La delegazione trattante per l’amministrazione è stata formata per l’amministrazione dalla dott.ssa Carmela Palumbo, Capodipartimento Istruzione e dalla dott.ssa Flavia Damiani per la Uil Scuola da Noemi Ranieri e Rosa Cirillo.


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