La qualità dell’istruzione dipende da insegnanti ben retribuiti, motivati e con una buona amministrazione che li sostiene
La tesi dell’OCSE condivisa dalla UIL Scuola. Di Menna: Il Governo affronti l’emergenza retribuzioni. |
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Il Governo affronti l’emergenza retribuzioni - sostiene il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna, nel corso di una assemblea provinciale dei candidati della Uil Scuola di Salerno alle elezioni delle RSU – l’Europa continua a ripeterlo, l’Ocse torna sui dati delle retribuzioni. In Italia - commenta Di Menna - abbiamo una spesa per l’istruzione inferiore di 1,3 punti rispetto alla media Ocse. Stipendi del personale che, negli ultimi dieci anni, sono diminuiti di 1 punto percentuale rispetto a quelli percepiti nei paesi Ocse, che invece arrivano ad aumenti del 7%. Serve un piano per l’istruzione che sposti risorse da spese improduttive, da sprechi e privilegi, a favore della scuola. Ciò che occorre – spiega Di Menna – è partire dalla riduzione delle tasse sul lavoro. Abbiamo troppe tasse. Si cominci, concretamente, a detassare la retribuzione del lavoro aggiuntivo. E poi – mette in luce Di Menna – è davvero inspiegabile che, in questa condizione retributiva, i dovuti aumenti per anzianità, siano, per un inspiegabile ritardo dell’Economia e dell’Istruzione, ancora da pagare. Una sorta di sopra-tassa che il personale della scuola sta pagando ingiustamente. E’ ora di procedere al loro pagamento. |
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1) Documentazione disponibile >>>
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2) Documentazione disponibile >>>
Alcuni indicatori internazionali che sintetizzano la situazione italiana |
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Comunicato inviato da >
UIL Scuola Pisa |
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Segreteria Provinciale via Barattularia 8/Piazza Don Minzoni –56121 Pisa |
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Ultimo aggiornamento (Martedì 28 Febbraio 2012 22:53)