L’Inno Nazionale, “sdoganato” dal Festival di Sanremo e dalla presentazione di Benigni, è entrato nelle case di milione d’italiani ripresentando lo spirito di canto del “popolo” com’era stato vissuto dagli autori.

La presentazione e l’esecuzione di Benigni nulla hanno tolto alla versione “formale”, quella delle occasioni ufficiali, anzi hanno restituito, a noi tutti, quel pathos con il quale dovrebbe "vissuto" l’Inno Nazionale.

Consigliamo una visita al sito della Presidenza della Repubblica, dove sono disponibili le informazioni storiche e altre esecuzioni famose.

Il testo dell'Inno

Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò

Documentazione disponibile (sito esterno) >>> 

Il Sito della Presidenza della Repubblica

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Ultimo aggiornamento (Domenica 20 Febbraio 2011 02:24)

 

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