L’autore, Riccardo Nencini, ne parlerà con Sabrina Chiellini giornalista de Il Tirreno, Don Armando Zappolini e Carlo Sorrente.

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1) Documentazione (sito esterno)
AA, 17 aprile 2015, Evento
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Presentazione del libro di
Riccardo Nencini

ORIANA FALLACI
Morirò in piedi

17 aprile 2015 ore 18
UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ
Via della Stazione Vecchia, 12
Pontedera

L’autore ne parlerà con

Sabrina Chiellini
giornalista de Il Tirreno

Don Armando Zappolini

Carlo Sorrente


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Estratto

Titolo: Oriana Fallaci. Morirò in piedi
Autore: Nencini Riccardo
Data di pubblicazione: 2008, Edizione aggiornata e ampliata, ristampa 2010
Editore: Polistampa
Pagine: 80
Caratteristiche: br., 12x17
Prezzo: € 6,00
ISBN: 9788859602743
Collana: : Libro verità / Prima serie, 11


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Oriana Fallaci. Morirò in piedi
Nencini Riccardo
Polistampa

Oriana Fallaci ebbe pochi amici. Fra questi Riccardo Nencini, protagonista della politica toscana e da tempo apprezzato scrittore. Nencini passò con la grande giornalista, poco prima della sua morte, un’intera giornata.

Si dissero molte cose, ma soprattutto fu la Fallaci a parlare. Nencini ripercorre quel loro ultimo incontro, momento dopo momento, senza tradire nulla di quello che gli fu detto.

La Fallaci ci parla del suo rapporto con l’Alieno, come lei stessa chiamava il cancro che poi la uccise, del desiderio di morire a Firenze, in quella stanza da cui si vede l’Arno e dove durante la Seconda Guerra Mondiale era rimasta con suo padre partigiano.

Discutono di tutti quei temi che sempre infiammarono l’anima di questa “meravigliosa, temibile e vanitosa creatura” come la definì Giuliano Ferrara: l’Occidente, l’Islam, le moschee, il ruolo degli Usa e dell’Europa. Nei suoi ultimi giorni la Fallaci appare come sempre è stata: tagliente, austera, decisa. Eppure, capace al contempo anche di sorprendenti tenerezze, di toccanti, inaspettati momenti di fragilità.

Nencini ci rivela una Fallaci per molti aspetti ancora inedita, privata, il ritratto di una donna corrosa dalla malattia eppure, come sempre, libera e spavalda: “Sono alla fine, Riccardo, e voglio morire a Firenze. Ed ora ci siamo. Ma morirò in piedi, come Emily Brontë”.

Premio Speciale «Neva Bazzichi» 2007 - Premio Straordinario «Scrittore toscano dell’anno 2007»
© 2007 - I edizione italiana: settembre 2007 - settembre 2007 - ottobre 2007
© 2008 - II edizione italiana: settembre 2008 - dicembre 2010
I edizione inglese, limitata: ottobre 2008
I edizione serba: Magellan Press, Belgrado 2011

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Estratto

Ultimo aggiornamento (Martedì 26 Maggio 2015 08:37)

 

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