La scuola italiana in cifre
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Roma, 14 settembre 2012 Prosegue, dopo la pubblicazione dell’anagrafe dell’edilizia scolastica, l’impegno del MIUR per la condivisione delle informazioni e la trasparenza sui dati della scuola. Dopo le cifre sugli edifici, si rendono note quelle relative alle persone che nelle scuole italiane lavorano e studiano: studenti, docenti, dirigenti scolastici e personale tecnico e amministrativo. Quasi 8milioni gli studenti tra i banchi Per quanto riguarda gli studenti, rispetto allo scorso anno scolastico 2011/2012 si registra un aumento di 36.238 unità, così distribuiti: +3.146 nella scuola dell’infanzia, +11.097 nella primaria, + 20.891 nella secondaria di II grado, mentre nella secondaria di I grado si assiste ad una diminuzione pari a 4.461 studenti. Complessivamente gli studenti, considerate tutte le scuole di ogni ordine e grado, sono 7.862.470, per 365.255 classi e 625.878 posti in organico. Studenti stranieri: il 44,2% è nato in Italia Con riferimento all’anno scolastico 2011/2012, sono 755.939 gli studenti con cittadinanza non italiana che frequentano le nostre scuole. Di questi, il 44,2% è nato in Italia (334.284 in valore assoluto). Da questo punto di vista, le percentuali maggiori si registrano in Lombardia e Veneto dove la metà degli studenti stranieri iscritti (il 50,9%) è nata in Italia. Iscrizioni alla scuola secondaria di II grado Sono i licei ad assorbire la maggior parte degli iscritti alle prime classi della scuola secondaria di II grado per l’anno appena iniziato, con una percentuale del 46,6%. Segue l’istruzione tecnica con il 32% e l’istruzione professionale con il 21,4%. Tuttavia, considerato nel suo complesso, la maggior parte dei nuovi iscritti ha scelto il settore dell’istruzione tecnica e professionale (53,4%), con un aumento rispetto allo scorso anno dell’1,5% nell’istruzione professionale e dello 0,4% nell’istruzione tecnica. Nello specifico, per quanto riguarda l’istruzione tecnica gli indirizzi più gettonati sono “Amministrazione finanze e marketing” (31%), “Informatica e telecomunicazioni” (14%), “Elettronica ed elettrotecnica” (10%) e “turismo” (10%). Nell’istruzione professionale la maggior parte delle scelte è ricaduta sull’indirizzo “Enogastronomia e Ospitalità alberghiera” (40%). Seguono “Manutenzione e assistenza tecnica” (14%), “Servizi socio-sanitari, odontotecnico, ottico” (12%), “Servizi commerciali” (11%). Organici: luci e ombre In applicazione del piano triennale di assunzioni sono state autorizzate 21.112 immissioni in ruolo. E dopo 10 anni di tagli ai posti in organico, di cui 5 consecutivi, quest’anno vengono interamente confermate le cifre del passato anno scolastico. Pertanto, il totale dei posti normali resta di 625.878. Tuttavia, considerato l’aumento degli studenti, se da un lato si è arrestato il trend negativo degli ultimi anni, dall’altro non è stato possibile reperire ulteriori risorse capaci di compensare l’incremento demografico. A fronte di queste cifre, il numero delle classi rimane sostanzialmente stabile passando da 364.904 a 365.255 (+351). Una leggera crescita che consente, comunque, di limitare il fenomeno dell’affollamento delle classi. Sostegno: previsto un aumento di 4mila alunni disabili e 2mila posti Dimensionamento: A seguito del dimensionamento, cioè gli accorpamenti tra più istituzioni scolastiche, le scuole autonome sono passate da 10.219 a 9.134. Tra queste, 1.154 sono le sedi sottodimensionate, cioè con meno 600 alunni (o meno di 400 alunni nelle scuole di montagna o nelle piccole isole), alle quali non è possibile assegnare un Dirigente scolastico titolare, né il DSGA (Direttore dei Servizi Generali Amministrativi). Pertanto, le sedi assegnabili sono 7.980 mentre i dirigenti scolastici in servizio sono 7.962, di cui 859 appena nominati. Questi ultimi, in particolare, sono circa il 10% del totale e rappresentano un segnale dell'impegno dell'Amministrazione per il regolare rinnovamento della dirigenza, a cominciare da quella - più importante - a diretto contatto con gli studenti. Aumenta il tempo pieno: + 1.284 classi nella primaria Nella scuola primaria aumentano le classi a tempo pieno che passano dalle 38.386 dell’anno scolastico 2011/2012 a 39.670 dell’anno appena iniziato. L’aumento dunque è pari a 1.284 classi. Se quindi diminuisce leggermente il totale delle classi della scuola primaria (dalle 132.270 dello scorso anno alle 132.193 di quest’anno), aumentano quelle in cui è attivato il tempo pieno, per un miglioramento complessivo della qualità dell’offerta formativa. (…Omissis…) |
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Ultimo aggiornamento (Domenica 16 Settembre 2012 23:16)