Intervento del Presidente Napolitano Cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico Palazzo del Quirinale, 23/09/2013
L'aver accettato, nell'interesse del paese, la rielezione a Presidente della Repubblica mi permette - e mi fa molto piacere - di essere qui con voi ancora oggi e di parlare al mondo della scuola italiana.
L'inizio dell'anno scolastico è, infatti, il momento e l'occasione migliore per rivolgere un augurio di buon lavoro agli insegnanti, al personale tecnico, a tutti coloro che sono impegnati nell'istruzione e per l'istruzione nella pubblica amministrazione e nella società civile.
Do il benvenuto a tutte le autorità presenti. E rivolgo un saluto affettuoso a voi studenti di ogni età, ai vostri genitori e, lasciatemi aggiungere per ovvi motivi, ai vostri nonni. Ma insieme con i saluti un grazie, subito, agli artisti, ai musicisti, ai cori, ai gruppi che si sono esibiti, alle ragazze e ai ragazzi, alle atlete e a tutti coloro che hanno reso più bella, ricca di significati e allegra questa nostra cerimonia.
In questi anni non ho mai trascurato di considerare l'istruzione a tutti i livelli uno dei pilastri e degli assi portanti della nostra società.
(…Omissis…)
… Pure la scuola negli ultimi anni ha sofferto delle ristrettezze provocate dalla crisi generale e ha sofferto - diciamo la verità - di incomprensioni e miopie, di rifiuti e tagli alla cieca - più che di una necessaria lotta contro innegabili sprechi - da parte dei responsabili della cosa pubblica.
Ebbene, si sta ora comprendendo che bisogna cambiare strada.
E in effetti, rafforzare l'istruzione a tutti i livelli, sviluppare la ricerca scientifica, rendere più elevata e moderna la formazione dei giovani attraverso tutti i canali, ciò è decisivo per superare la crisi, per combattere la disoccupazione, per competere nel mondo d'oggi, per costruirci il futuro che l'Italia può riuscire a darsi.
(…Omissis…)
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Estratto
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