Leggere anche le note, in attesa di ulteriori chiarimenti o FAQ. |
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1) Documentazione >>>
DFP, 7 aprile 2014, Modello
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Dipartimento per la Funzione Pubblica Whistleblower - Pubblicato il modello per la segnalazione degli illeciti, a supporto delle pubbliche amministrazioni A supporto delle pubbliche amministrazioni il Dipartimento della funzione pubblica ha predisposto un modello per la segnalazione degli illeciti, ai sensi dell'art. 54-bis del d.lgs n. 165 del 2001
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MODELLO PER LA SEGNALAZIONE DI CONDOTTE ILLECITE (c.d. whistleblower) I dipendenti e i collaboratori che intendono segnalare situazioni di illecito (fatti di corruzione ed altri reati contro la pubblica amministrazione, fatti di supposto danno erariale o altri illeciti amministrativi) di cui sono venuti a conoscenza nell’amministrazione debbono utilizzare questo modello. Si rammenta che l’ordinamento tutela i dipendenti che effettuano la segnalazione di illecito. In particolare, la legge e il Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) prevedono che: • l’amministrazione ha l’obbligo di predisporre dei sistemi di tutela della riservatezza circa l’identità del segnalante; • l’identità del segnalante deve essere protetta in ogni contesto successivo alla segnalazione. Nel procedimento disciplinare, l’identità del segnalante non può essere rivelata senza il suo consenso, a meno che la sua conoscenza non sia assolutamente indispensabile per la difesa dell’incolpato; • la denuncia è sottratta all’accesso previsto dagli articoli 22 ss. della legge 7 agosto 1990, n. 241; • il denunciante che ritiene di essere stato discriminato nel lavoro a causa della denuncia, può segnalare (anche attraverso il sindacato) all’Ispettorato della funzione pubblica i fatti di discriminazione. Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare il P.N.A.
La segnalazione può essere presentata: a) mediante inserimento delle informazioni nel sistema informatico predisposto dall’amministrazione; b) mediante invio all’indirizzo di posta elettronica appositamente attivato dall’amministrazione; c) a mezzo del servizio postale o tramite posta interna. In questo caso, l’amministrazione deve indicare le modalità da seguire per tutelare l’anonimato; c) verbalmente, mediante dichiarazione rilasciata ad uno dei soggetti legittimati alla ricezione.
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Ultimo aggiornamento (Lunedì 21 Aprile 2014 23:39)