Presentiamo la parte del Comunicato stampa emesso al termine dei lavori del Consiglio dei Ministri, tenutosi in data 20 luglio 2012, che affronta la questione del riordino delle province e delle città metropolitane.

Abbiamo, come è nostro uso, evidenziato alcune parti.

Invitiamo le nostre colleghe e i nostri colleghi a considerare che in questa fase sono stati decisi parametri e procedure. Alcune notizie apparse sui mezzi di comunicazione non dovrebbero, a nostro parere, essere considerate “anticipazioni”, ma ipotesi “da verificare”.

 

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Consiglio dei Ministri, 20 luglio 2012 n. 39, Comunicato stampa

 


Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri
Consiglio dei Ministri n.39 del 20/07/2012

(…Omissis…) 

Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 10.00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti.

Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.

Il Consiglio ha definito i criteri per il riordino delle province – dimensione territoriale e popolazione residente – previsti dal decreto sulla spending review (cfr. comunicato stampa del 5 luglio “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica”). In base ai criteri approvati, i nuovi enti dovranno avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2500 chilometri quadrati.

Nei prossimi giorni il Governo trasmetterà la deliberazione al Consiglio delle autonomie locali (CAL), istituito in ogni Regione e composto dai rappresentanti degli enti territoriali (in mancanza, la deliberazione verrà trasmessa all’organo regionale di raccordo tra Regione ed enti locali). La proposta finale sarà trasmessa da CAL e Regioni interessate al governo, il quale provvederà all’effettiva riduzione delle province promuovendo un nuovo atto legislativo che completerà la procedura.

Le nuove province eserciteranno le competenze in materia ambientale, di trasporto e viabilità (le altre competenze finora esercitate dalle Province vengono invece devolute ai Comuni, come stabilito dal decreto “Salva Italia”). La soppressione delle province che corrispondono alle Città metropolitane – 10 in tutto, tra cui Roma, Milano, Napoli, Venezia e Firenze – avverrà contestualmente alla creazione di queste (entro il 1° gennaio 2014).

 (… Omissis…)·


Estratto

 


N.d.R.: Il materiale presentato è reso a titolo informativo. Il testo non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo della pubblicazione ufficiale, che prevale in casi di discordanza. 

 

 

 

Ultimo aggiornamento (Sabato 21 Luglio 2012 11:04)