Le risorse, affidate ai comuni, saranno di 7,3 milioni per l’infanzia e 4,5 milioni per le altre fasce di età.

 

La decisione è stata presa dalla Giunta Regionale su proposta dell’assessore Stella Targetti.

Per l’infanzia si tratta di finanziamenti destinati ad interventi tesi a sostenere e qualificare il sistema dei servizi e coordinarli, ad accrescere l’offerta comunale e di strutture comunque accreditate, a promuovere la continuità educativa e formare il personale, oltre che a sostenere i bambini con bisogni educativi speciali. Per l’età scolare gli obiettivi più importanti e diffusi sono il contrasto della dispersione e del disagio scolastico, la promozione di esperienze educative e la promozione dell’inclusione di disabili e stranieri.

I progetti dovranno essere presentati alla Regione in forma telematica attraverso un applicativo on line. Il sistema, tenuto a battesimo l’anno scorso, ha permesso una migliore e più puntuale analisi delle attività realizzate dai territori e delle criticità presenti e un loro successivo monitoraggio.



 

 

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