1) Documentazione (sito esterno)
Fonte: CNR,
CS 19/2017, 06-07-2017»

Consiglio Nazionale delle Ricerche
Ufficio Stampa
CS 19/2017
Roma, 6 marzo 2017

Car sharing: ecco le città più condivisibili

Un team di ricercatori di Istituto di informatica e telematica del Cnr, Mit, Cornell University e Uber ha utilizzato i big data per predirne l’effetto in 30 città: lo studio potrebbe fornire indicazioni per trasformare il futuro del trasporto a livello globale. Milano ha un potenziale di condivisione dei viaggi cinque volte maggiore di Roma. A livello globale, ai primi posti New York e Vienna.· La ricerca pubblicata su Nature Scientific Reports*

Un gruppo di ricercatori dell’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche (Iit-Cnr)*, del Mit*, della Cornell University* e della società Uber ha utilizzato una quantità senza precedenti di dati sulla mobilità per predire le potenzialità del ride-sharing in 30 città globali. Attraverso l’analisi di oltre 200 milioni di viaggi di taxi effettuati a New York, Singapore, San Francisco e Vienna, i ricercatori hanno scoperto le leggi della mobilità condivisa che possono essere applicate a qualsiasi città. La ricerca, pubblicata nel numero di marzo 2017 della rivista Nature Scientific Reports*, potrebbe fornire indicazioni per trasformare il futuro del trasporto a livello globale.

“La mobilità condivisa si sta diffondendo sempre più: UberPool, che è il servizio di Uber con conducente non professionista per la condivisione dei viaggi, è attivo in oltre 30 città, inclusa San Francisco dove è scelto da oltre il 50% dei suoi clienti. Grazie alla mole di dati generati da questo e simili sistemi, è possibile quantificare il potenziale della mobilità condivisa in un modo che era finora impossibile”, spiega Paolo Santi, ricercatore presso l’Iit-Cnr e il Mit Senseable City Lab. Questa disponibilità di dati ha consentito ai ricercatori del Mit e del Cnr la scoperta delle leggi del ride-sharing urbano. “Per quantificare il rapporto tra domanda di mobilità urbana e il numero di corse condivisibili, è stata utilizzata una metodologia basata sulla scienza delle reti - prosegue Santi - il nostro gruppo di ricerca ha inoltre sviluppato un modello che caratterizza la 'legge del ride-sharing': con tre semplici parametri - l’area urbana, la densità delle richieste di viaggio e la velocità media del traffico - è stato possibile ottenere una stima molto accurata del numero di viaggi che può essere condiviso in una data città”.

Utilizzando questa legge, il team di ricerca è stato in grado di classificare le città in base al loro potenziale di condivisione: “Abbiamo scoperto, per esempio, che Milano ha un potenziale di condivisione dei viaggi di circa il 50%, cinque volte maggiore di Roma: questa differenza è in gran parte dovuta alla diversa velocità del traffico cittadino. Di tutte le città studiate, New York è risultata la città più 'condivisibile' con il 62%, Berlino e Londra fra le meno 'condivisibili', con il 10-15%”, precisa il ricercatore dell’Iit-Cnr. “I risultati della ricerca mettono anche in luce certe somiglianze tra città storicamente e strutturalmente diverse come Vienna e New York. Questo risultato è sorprendente e la spiegazione possibile per tale somiglianza, nonostante le differenze strutturali, è che ciò che influenza la condivisibilità dei viaggi, è il modo in cui sono organizzate le nostre vite, più che la disposizione della città”.

Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab del Mit, che ha guidato la ricerca, conclude: “Con i veicoli a guida autonoma che stanno per arrivare sulle nostre strade, la condivisione delle auto e dei viaggi potrebbe diventare sempre più diffusa, creando nuovi sistemi di mobilità che rappresenteranno un ibrido fra trasporto pubblico e privato”.

La scheda

Che cosa: Studio car sharing su 30 città globali Estremi pubblicazione articolo: R. Tachet, O. Sagarra, P. Santi, G. Resta, M. Szell, S. H. Strogatz, C. Ratti, “Scaling Laws of Urban Ride Sharing”, Nature Scientific Reports, Vol. 7, 42868, 2017. http://senseable.mit.edu/shareable-cities/*

Chi: Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche (Iit-Cnr), Mit, Cornell University


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Estratto

Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso i siti web/portali, esterni, ai link*»

CNR
www.cnr-it

Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche (Iit-Cnr),
http://www.iit.cnr.it/

Mit,
http://web.mit.edu/

Cornell University
https://www.cornell.edu/

Nature Scientific Reports, Vol. 7, 42868, 2017
http://senseable.mit.edu/shareable-cities/


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