“… Dispositivi pronti all’accensione, con memorie RAM sempre attive anche senza essere alimentate… “

>

La tecnologia del vetro per computer e cellulari più veloci
Dispositivi pronti all’accensione, con memorie RAM sempre attive anche senza essere alimentate. Questo il risultato di una ricerca dell’Istituto officina dei materiali del Cnr, dell’Università di Liegi e del Cea-Leti, pubblicata su Science Advances

Su Science Advances è da poco uscito un lavoro dell’Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iom), in collaborazione con Cea-Leti e Università di Liegi, per studiare metodi efficaci per la costruzione di memorie cosiddette “non volatili”, utili per produrre computer o telefonini dall’accensione rapida. Attualmente nei dispositivi elettronici sono per lo più impiegate le memorie RAM volatili, che funzionano solamente se alimentate e si cancellano quando i dispositivi vengono spenti. Le memorie non volatili, al contrario, sono capaci di mantenere l’informazione anche in assenza di alimentazione, rendendo pressoché immediata la procedura di accensione. Affinché ciò sia possibile è necessario studiare la composizione chimico-atomica dei materiali che ne costituiscono i due elementi: l’elemento di selezione e la cella di stoccaggio (basata su materiali a cambiamento di fase, PCM). L’attuale collaborazione tra Cnr-Iom e Leti riguarda entrambi gli aspetti e lo studio è focalizzato sul materiale da usare per produrre elementi di selezione più affidabili.

Il selettore è una sorta di interruttore che permette di accedere all’informazione conservata nell’elemento di stoccaggio ed è composto di un materiale vetroso (Germanio-Selenio, con altri elementi) al quale si può applicare una tensione. Per un fenomeno ancora non ben compreso (Ovonic Threshold Switching, OTS), quando la tensione è alta il vetro conduce, mentre quando è bassa isola. Così, quando vogliamo recuperare le informazioni, basta alzare la tensione e il selettore, divenuto conduttore, permette di leggere il contenuto dell’elemento di stoccaggio”, spiega Francesco d’Acapito del Cnr-Iom.

Il gruppo del Cea-Leti ha trovato la composizione ottimale del materiale. Per capire la ragione per cui tale composizione risulti la migliore, i ricercatori hanno usato la linea di luce di sincrotrone del Cnr “Lisa” presso l’Esrf di Grenoble. “Alcuni elementi, come l’antimonio, risultavano funzionali per alcuni aspetti e dannosi per altri, ma i danni potevano essere corretti attraverso l’impiego di azoto. L’analisi ai raggi X del materiale ha permesso di determinare la struttura e di comprendere le ragioni dei ruoli svolti dai vari elementi”, conclude d’Acapito.

La descrizione strutturale è servita ai teorici dell’Università di Liegi per costruire un modello capace di spiegare il fenomeno di conduzione OTS in questi materiali vetrosi. Un’importante prospettiva per questa classe di memorie PCM è l’impiego in reti neuromorfe con promettenti applicazioni nel campo del machine learning.

Immagine>
L'apparato sperimentale di LISA dove sono stati effettuati gli esperimenti.
[N.d.R.> Documentazione/ Link/ Indirizzi presenti nella nota MIUR originale e/o disponibili sui siti segnalati *]

La scheda
Chi: Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche
Che cosa: Una ricerca per costruire memorie in vetro per computer e cellulari più veloci

********************************************
Da/ Fonte>
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Comunicato stampa 25/2020
Roma, 1 aprile 2020


<
Estratto

Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link»

CNR
www.cnr.it

Istituto officina dei materiali (CNR IOM)
http://www.iom.cnr.it

Università di Liegi
https://www.uliege.be/cms/c_8699436/fr/uliege


<
Link/siti
esterni non collegati

^Fonte» CNR_CS_25-2020_01APR2020 = RS_2020-04»
RS non ha merito e non è titolare dei contenuti raccolti. Il materiale è conservato quale documentazione personale. Il testo non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo delle pubblicazioni ufficiali, che prevalgono in casi di discordanza. Per una documentazione certa o altre informazioni si deve fare riferimento ai titolari dei contenuti, prendere visione dei documenti/siti ufficiali, contattare gli enti citati. La documentazione raccolta non è e non deve essere letta come consulenza specialistica e/o legale. Si consiglia sempre di consultare direttamente l’ente/gli enti citati, sindacati/patronati/CAAF o specialisti qualificati/professionisti abilitati per pareri, consulenze e/o assistenza. Vi possono essere limiti/condizioni alla partecipazione. Negli indirizzi mail sostituire [at] con @. Evidenziature e formattazione possono essere non originali.

<
< N.d.R.

www.reporterscuola.it - info[at]reporterscuola.it