“… essere sani … significa prima di tutto essere consapevoli, possedere le conoscenze necessarie ad assumere i comportamenti preventivi e a seguire i percorsi terapeutici corretti ...”

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1) Fonte» CNR_CS_2018-05-11»

CNR
Roma, mercoledì 9 maggio 2018

Alla salute!

Il Focus di questo numero del webzine del Cnr è dedicato ai 60 anni dell’istituzione del ministero della Salute e ai 40 anni dalla nascita del Sistema sanitario nazionali e dalla chiusura dei manicomi. Per capire come sempre più la malattia e la cura siano argomenti sociali e culturali al centro della società dell’informazione

Sessant’anni fa nasceva il ministero della Salute e quarant’anni fa, veniva istituito il Servizio sanitario nazionale. Ma quest’anno cade anche l’anniversario della Legge 180 che nel 1978 decretò la chiusura dei manicomi.

Le tre ricorrenze confermano come il nostro Paese sia all’avanguardia non soltanto per la medicina, cioè per la professionalità di coloro che lavorano nel settore clinico e nella ricerca, premessa ineludibile di qualunque progresso nelle cure, ma anche per la sua Sanità. Ma in una società dell’informazione quale la nostra essere sani, così come essere ricchi, significa prima di tutto essere consapevoli, possedere le conoscenze necessarie ad assumere i comportamenti preventivi e a seguire i percorsi terapeutici corretti.

Abbiamo affrontato l’argomento nel Focus monografico dell’Almanacco della Scienza on line, come sempre con l’aiuto dei ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche.

Con Fernando Ferri e Patrizia Grifoni dell’Istituto di ricerca sulla popolazione e le politiche sociali Cnr si è parlato della sempre più diffusa e pericolosa abitudine di anticipare il confronto con il medico, quando non sostituirlo, con le diagnosi e le cure trovate in rete: l’autodiagnosi era un’abitudine già esistente ma il web l’ha amplificata a dismisura.

Roberto Volpe del Servizio prevenzione e protezione ci ricorda i comportamenti da osservare per prevenire le malattie cardiovascolari, prima causa di morte in Italia.

Sempre in merito all’utilità di una buona conoscenza, relativamente al tumore, Maria Giovanna Trivella dell’Istituto di fisiologia clinica testimonia di un’importante esperienza di attenzione, sensibilizzazione e rapporto con il paziente.

Rosa Maria Melillo dell’Istituto per l’endocrinologia e l’oncologia sperimentale ci illustra le nuove frontiere cliniche dell’oncologia, dalla medicina personalizzata all’immunoterapia.

Il cancro è forse la malattia che più è oggetto dell’attuale esplosione comunicativa, come raccontano anche due libri sul tumore di cui si parla nelle Recensioni - ‘Storia della mia ansia’ di Daria Bignardi e ‘Con molta cura’ di Severino Cesari - decisamente autobiografici, seppure con registri narrativi diversi: il primo più romanzato, il secondo diaristico.

Nel Focus affrontano ancora temi sanitari:

Antonio Cerasa dell’Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare, traendo un bilancio con qualche ombra ma di enorme valore culturale, etico e clinico della cosiddetta Legge Basaglia, che ha decretato la fine del sistema manicomiale,

il direttore del Dipartimento scienze umane Gilberto Corbellini parlando dell’icodiagnostica, disciplina che unisce arte e scienza medica, interpretando dipinti dei secoli passati come referti clinici e patologici.

Nelle Recensioni leggiamo di come la sperimentazione dei farmaci antidepressivi sia oggetto dello spettacolo teatrale ‘The effect’, in scena in questi giorni a Milano.

Il web magazine dell’Ufficio stampa del Consiglio nazionale delle ricerche è on line all'indirizzo www.almanacco.cnr.it*.


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