Chi vuole proporre iniziative può farle dalle ore 10:00 del 17 febbraio alle ore 12:00 del 28 febbraio 2020.

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MIUR
Nota Prot. n. 39754
27-12-2019

Il Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca

Alle Università
Agli Enti Pubblici di Ricerca
Alle Istituzioni Scolastiche
di ogni ordine e grado

OGGETTO: Lancio della XXIX Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica.

Il Ministero intende promuovere anche per il 2020 la Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, giunta alla sua XXIX edizione.

Dal 2 all’8 marzo 2020 verranno organizzati in tutto il Paese eventi rivolti a chiunque sia interessato ai temi della cultura scientifica e tecnologica.

Promuovendo l’iniziativa, il Ministero intende, da un lato, contribuire alla crescita culturale del Paese nell’ottica dell’educazione continua, dall’altro, rivolgendosi in particolare alle studentesse ed agli studenti, stimolare la curiosità e la passione per le materie scientifiche delle giovani generazioni.

Le università, gli enti di ricerca, le scuole, i musei, le associazioni, le aziende, le amministrazioni locali e le altre istituzioni culturali e scientifiche sono invitati a selezionare e promuovere, nell’ambito delle proprie competenze, le migliori proposte per la diffusione nel nostro Paese della cultura scientifica e tecnologica.

Le informazioni di dettaglio circa le proposte individuate andranno inserite nel sistema telematico SIRIO, nell’area dedicata alla Settimana, seguendo le indicazioni contenute nel sito web del Ministero, homepage Ricerca, sezione “Diffusione della Cultura scientifica”: https://www.miur.gov.it/web/guest/settimana-della-scienza*

Come per le precedenti edizioni, pur lasciando libertà di scelta per altre tematiche di interesse scientifico, si suggeriscono alcuni temi per la manifestazione:

1. La salute degli oceani: risorse, sostenibilità, inquinamento;

2. Movimenti di popolazione, malattie endemiche e aspetti biomedici del rapporto con la salute;

3. Il contrasto alla disinformazione sulla rete. Internet e la lotta ai discorsi dell’odio;

4. La quarta rivoluzione industriale e le tecnologie a disposizione;

5. Tutela del pianeta, sviluppo umano e sostenibilità;

6. Uomo e universo: il ruolo della scienza nel definire l’origine della vita;

7. La scoperta dell’espansione dell’universo. L’anniversario dei 130 anni dalla nascita di Edwin Hubble e la rivoluzione dell’astrofisica.

Alle università, gli enti pubblici di ricerca e alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado si chiede di favorire il coinvolgimento e la partecipazione del personale docente e delle studentesse e degli studenti, nonché di concorrere alla capillare diffusione di questa importante iniziativa.

IL MINISTRO
On.le prof. Lorenzo Fioramonti


Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
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XXIX SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA
Dal 2 all’ 8 marzo 2020

Che cosa è la Settimana

Scopo della Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica è di mobilitare tutte le competenze e le energie del Paese per favorire la più capillare diffusione di una solida e critica cultura tecnico-scientifica.

In particolare, la Settimana stimola l'apertura di efficaci canali di comunicazione e di scambio tra l'universo della società civile (che vede in prima fila il mondo della scuola), da un lato, e l'articolato complesso del Sistema Ricerca (università, enti di ricerca pubblici e privati, musei, aziende, associazioni, ecc.), dall'altro.

Si tratta di un compito di importanza decisiva, non solo perché contribuisce alla crescita culturale del Paese, ma anche perché costituisce uno dei presupposti per il pieno esercizio dei diritti democratici dei cittadini, i quali sono chiamati a compiere sempre più spesso scelte (ambiente, genetica, energia, ecc.) che, per essere davvero autonome e responsabili, implicano una solida cultura scientifica di base.

Le Settimane costituiscono anche lo strumento per sperimentare e promuovere l'ambizioso progetto elaborato e sostenuto dal MIUR di dar vita a un sistema nazionale di istituzioni permanenti (musei, centri e città della scienza e della tecnica, università, accademie, ecc.), impegnate nel compito di garantire ai cittadini un'informazione tecnico-scientifica aggiornata e certificata, provvedendo nel contempo alla valorizzazione del patrimonio tecnico-scientifico del quale è ricchissimo il nostro Paese.

La Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica mira in modo del tutto particolare a favorire la partecipazione dei giovani in età scolare alle iniziative in programma. Infatti, è soprattutto ai giovani che possono essere affidate le speranze di un radicale rinnovamento e di un proficuo arricchimento della cultura di base del nostro Paese.

Presso università, industrie, enti pubblici e privati, ecc., vi sono laboratori e musei specialistici che possono mostrare agli studenti l'attività di ricerca scientifica nel nostro Paese, di ieri e di oggi. I giovani potranno osservare direttamente gli strumenti di lavoro, le esperienze e le attività di ricerca e incontrare i ricercatori. Ne può quindi risultare un'esperienza importante per i giovani, capace di influenzare anche le loro scelte future, offrendo un orientamento verso un indirizzo preciso, di studio e di lavoro.

L'iniziativa nazionale delle Settimane (che ha offerto il modello alle Settimane Europee della Cultura Scientifica, promosse nel 1993 dalla CEE per iniziativa del Commissario Europeo per la Ricerca, Antonio Ruberti) si avvale del determinante contributo dei numerosissimi soggetti pubblici e privati che mettono in cantiere annualmente numerosi eventi offerti al pubblico, nonché dell'incoraggiamento, del supporto e del coordinamento, su scala locale e regionale, che può essere garantito dalle Regioni, dalle amministrazioni comunali e provinciali.

Che cosa offre il programma della Settimana

Convegni e seminari su temi di storia delle scienze e delle tecniche, di attualità scientifica, di riflessione sui fondamenti delle scienze e sulle implicazioni etico-politiche della ricerca scientifica e tecnologica; iniziative di orientamento sul ruolo dei media per la diffusione della cultura tecnico-scientifica, sui metodi per garantire l'aggiornamento permanente degli insegnanti e per far crescere e qualificare il tasso di cultura tecnico-scientifica nel mondo della scuola; riflessioni e sperimentazioni sul ruolo e sui sempre più vasti campi di applicazione delle nuove tecnologie (per la tutela dei beni culturali, per la didattica e la formazione, per la salute e il recupero dell'handicap, ecc.); manifestazioni destinate ad approfondire il tema del rapporto tra diffusione della cultura tecnico-scientifica e crescita delle opportunità di occupazione per i giovani.

Mostre, filmati, cicli di conferenze, forum telematici ecc., su temi di divulgazione scientifica, anche in prospettiva storica.

Presentazione di nuovi progetti, allestimenti, servizi (aperture straordinarie, visite guidate, ecc.) o pacchetti didattici presso i musei scientifici (tecnico-scientifici, naturalistici, medici, etno-antropologici, storici), gli orti botanici e i parchi naturali, le scuole  e gli istituti di ogni ordine e grado che possiedano gabinetti scientifici d’interesse storico e didattico.

“Laboratori aperti” presso le strutture universitarie di ricerca, gli enti di ricerca e le imprese pubbliche e private impegnate nell’innovazione.

Corsi di aggiornamento per insegnanti su tematiche di frontiera della ricerca scientifico- tecnologica.

Programmi di turismo scientifico per le scuole di ogni ordine e grado; iniziative e manifestazioni nel campo della cultura e dell’educazione ambientale.

Mostre, spettacoli teatrali, musicali e multimediali nel campo delle arti visive e “minori”, nell’ambito delle relazioni arti-scienza, storia-scienza e società-scienza, sulle “immagini” della scienza e della tecnica nell’arte, nella letteratura, nella storia e in generale su questioni interdisciplinari.

Qualunque altra manifestazione o forma di comunicazione suggerita dalla creatività dei proponenti, purché efficace in funzione dell’obiettivo di divulgare una seria cultura tecnico-scientifica di base.

Indicazioni per gli organizzatori delle manifestazioni della Settimana

Per poter partecipare alla XXIX Settimana occorrerà inserire i dati relativi alle manifestazioni, dalle ore 10.00 del 17 febbraio alle ore 12.00 del 28 febbraio 2020, secondo le indicazioni contenute nella guida scaricabile all'indirizzo https://sirio-miur.cineca.it*

Insieme ai dati informativi sarà possibile inserire testi e foto.

Si ricorda inoltre che, nell’ambito della propria autonomia, i soggetti proponenti le singole iniziative sono responsabili della correttezza dell’informazione prodotta e si assumono interamente gli oneri finanziari di organizzazione e promozione.

È dunque necessario:

Presentare iniziative appropriate, per contenuti, per metodologie divulgative e per capacità di coinvolgere un vasto pubblico, in coerenza con gli obiettivi culturali della Settimana;

Ricercare il massimo coinvolgimento degli insegnanti e degli studenti, a tal fine si raccomanda di predisporre, ove possibile, materiali didattici.

Lancio della XXIX Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica*
[N.d.R.> Documentazione/ Link/ Indirizzi presenti nella nota MIUR originale e/o disponibili sui siti segnalati]


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Estratto

Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link*»

MIUR
https://www.miur.gov.it

Settimana-della-scienza
https://www.miur.gov.it/web/guest/settimana-della-scienza

Sirio
https://sirio-miur.cineca.it


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Link/siti
esterni non collegati

^Fonte» Web» MIUR_N-39754_27DIC2020 = RS_2020_01-08»
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