Si tratta nella stragrande maggioranza di pensionamenti, Questi numeri, da certificare dopo tutti i controlli, andranno suddivisi provincia per provincia.
 

Le cessazioni dal servizio dei docenti dovrebbero, ma va quantificata la suddivisione per ordine di studio e per materia, compensare i tagli. Molto più critica la situazione degli ATA se il taglio dovesse essere collocato nell’ordine delle 15000 unità, anche in questo caso sono da definire i rapporti interni.

Altra variabile è rappresentata dai diversi numeri, delle cessazioni dal servizio, nelle diverse regioni e nelle diverse province, anche se vi è una ragionevole proporzione con le dotazioni organiche.

Per la Toscana sono previste oltre duemila cessazioni. Circa il doppio in Campania, Lombardia e Sicilia, seguite con oltre tremila domande  dal Lazio e dalla Puglia, sulle duemila il Piemonte, il Veneto e l'Emilia-Romagna. A seguire, con valori minori, tutte le rimanenti regioni.

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Ultimo aggiornamento (Lunedì 21 Febbraio 2011 19:32)

 

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