La Uil scuola vuole, anche attraverso convegno (Convitto day), portare alla luce questa realtà come dei college di qualità, valido per la lotta all'evasione ed alla dispersione scolastica.

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1) Documentazione (sito esterno)
Fonte: UIL Scuola, Report – Comunicato,15-12-2016
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Turi: arrivato il bonus anche agli educatori
Un atto di giusta considerazione Personale educativo: nasce il coordinamento nazionale Uil Scuola.
Continua l’impegno del nostro sindacato per rappresentare questi insegnanti nella loro funzione.

Il 13 dicembre, alla presenza del Segretario generale della UIL scuola Pino Turi, si è insediato il coordinamento nazionale del personale educativo.

La segreteria nazionale della Uil Scuola ha voluto costituire il coordinamento nazionale dagli educatori per rappresentare i lavoratori del settore che sono inseriti in un ambito scolastico di nicchia, ma di qualità, personale che possiede una alta professionalità da conoscere, fare conoscere e valorizzare.

Quello formato è un gruppo di lavoro costituito dagli educatori provenienti da ogni parte di Italia che deve supportare le scelte e l'azione sindacale della UIL Scuola nell'analizzare i problemi del settore per rivendicarne la soluzione in ogni sede, non ultima quella contrattuale.

Hanno partecipato: Antonello Bianchi (FR), Michele Crimi (TP), Antonio Tarantino (PG), Enrico Febroni (UD), Salvatore Cosentino (FI), Raffaele Napro (NA), Raffaele Caputo (NA), Mauro Concilio (VE). Hanno coordinato l’incontro Biagio Biancardi, responsabile nazionale di settore, e Pasquale Proietti.

Come è noto i convitti nazionali e le istituzioni educative, non vivono un buon momento, sono state ignorate dalla Legge 107/15.

Dai diversi interventi sono emerse le diverse peculiarità delle varie realtà convittuali che meritano attenzione. Ognuna ha finalità e problematiche diverse, da inserire in un quadro organico nazionale per risolvere problematiche comuni:

-                 Va previsto un organico sufficiente per far fronte alle esigenze di funzionamento;

-                 Occorre giungere alla definizione di figure istituzionali (come la funzione prima assunta dai Rettori) di provenienza dal mondo degli educatori che ben conoscono i problemi del settore;

-                 Vanno previste figure specializzate per il sostegno al personale con disabilità;

-                 Occorre definire meglio gli aspetti della mobilità uniformando le norme al resto del personale, sia in termini di opzioni da esercitare che di gestione on line dei movimenti;

-                 Va consentita, con lo stesso titolo, la mobilità professionale verso la scuola primaria.

L'obiettivo della Uil scuola, anche attraverso uno specifico convegno (Convitto day), è quello di portare alla luce questa realtà per farla conoscere, con l'obiettivo di riformare e valorizzare queste istituzioni come dei college di qualità, ovvero, a seconda delle varie realtà territoriali, svolgere azioni di lotta all'evasione ed alla dispersione scolastica e contribuire a risolvere situazioni di degrado sociale.

Quella emersa dalla prima riunione nazionale del coordinamento è una prima ricognizione delle criticità che andranno approfondite per dare loro soluzione e dare voce ad un settore che deve trovare nel dibattito sul sistema scolastico una sua giusta dimensione.

Nel confronto con il nuovo ministro la Uil Scuola porrà anche le rivendicazioni del personale educativo per trovare, sia in sede di rinnovo del contratto che in sede di approvazione delle deleghe previste dalla legge 107. Oggetto di confronto saranno anche i temi del reclutamento e dell’inclusione della disabilità, per il personale educativo o all'interno del rinnovo del contratto di categoria.


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Ultimo aggiornamento (Giovedì 15 Dicembre 2016 22:26)

 

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