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UIL Scuola, 2 settembre 2014, Comunicato, Documenti


02 Settembre 2014

Di Menna: "Siamo ultimi in Europa per spesa in istruzione"
E’ importante che la scuola venga posta come centrale per lo sviluppo Paese
Serve decisione politica forte: meno spese inutili, più risorse alla scuola
Le emergenze da affrontare subito: risorse nella legge di Stabilità, rinnovo del contratto, precariato

E’ importante che il Governo abbia evidenziato che la scuola è centrale per il Paese e che il lavoro degli insegnanti sarà determinante nel processo di sviluppo - sottolinea il segretario della Uil Scuola, Massimo Di Menna.

La scuola e il lavoro che vi si svolge vanno sostenuti e valorizzati.

L’ipotesi di avviare su questi temi una consultazione ampia appare condivisibile ma – mette in guardia Di Menna – attenzione a non trasformare la giusta esigenza di condivisione in un dibattito permanente. Ne abbiamo avuto già esperienza ed il risultato è stato solo di stressare scuole e insegnanti. Va invece predisposto un cronoprogramma preciso: con scadenze e adempimenti chiari e concreti.

Se il Governo vuole rendere la scuola centrale – commenta Di Menna – non può eludere scelte difficili. E’ la vera questione politica del Paese: togliere spese inutili, eliminare gli sprechi e liberare risorse per quella che è la priorità per il futuro del Paese.

Si tratta di riportare l’Italia – continua il segretario generale della Uil Scuola - ai livelli europei. Siamo penultimi (8%), dopo di noi solo la Romania (7,4%) per il volume di spesa in istruzione rispetto all’insieme della spesa pubblica totale. La media europea è del 9,7%. C’è una tabella Eurostat che sintetizza tale situazione che deve essere bussola per il Governo.

Le due emergenze da affrontare subito sono: le basse retribuzioni e il precariato. Sulla prima non c’è altra strada: va rinnovato il contratto e definite le risorse già nella legge di Stabilità. Per la seconda va predisposto un piano di immissioni in ruolo e l’organico funzionale per dare stabilità al personale e al sistema.

* Spese pubbliche per l'istruzione in percentuale sulle spese pubbliche


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Estratto

*

 

Tabella con le spese pubbliche per l'istruzione in percentuale sulle spese pubbliche
Il documento segnalato risiede presso il sito web della UIL Scuola, esterno, »

spese pubbliche per l'istruzione in percentuale sulle spese pubbliche


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citati

* Spese pubbliche per l'istruzione in % sulle spese pubbliche totali

2011

Grecia

:

Lussemburgo

:

Malta

16,75

Cipro

14,42

Estonia

13,16

Danimarca

12,91

Lituania

12,79

Lettonia

12,13

Irlanda

11,98

Svezia

11,81

Belgio

11,59

Finlandia

11,45

Polonia

10,97

Slovenia

10,35

Austria

10,21

Olanda

10,18

Portogallo

10,16

Spagna

10,14

Rep. Ceca

10,14

Germania

9,78

Francia

9,77

MEDIA UE

9,74

Slovacchia

9,59

Regno Unito

9,49

Bulgaria

8,91

Ungheria

8,87

Croazia

8,63

Italia

8,08

Romania

7,47

: = non disponibile

Fonte: Elaborazione Uil Scuola su dati Eurostat


Estratto

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Ultimo aggiornamento (Mercoledì 03 Settembre 2014 19:30)

 

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