No della Corte Costituzionale alla legge della regione Lombardia per la chiamata diretta dei docenti.

 

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Bocciata dalla Corte Costituzionale la legge n. 7 della regione Lombardia nella parte relativa alla chiamata diretta dei docenti

Il documento della Uil Scuola Lombardia

Con la sentenza n. 76 del 24 aprile 2013 la Corte Costituzionale boccia definitivamente il tentativo lombardo di regionalizzare il docenti della scuola.

Si tratta dell’art. 8 della legge regionale n. 7 del 18 aprile 2012, varata dalla giunta Formigoni, che veniva fatta rientrare in quella”valorizzare l’autonomia scolastica” sancita dai principi costituzionali".

Secondo la Corte Costituzionale la Regione Lombardia dispone, con questa legge, in merito a personale inserito nel pubblico impiego statale, in contrasto con le norme vigenti e, di conseguenza su di essi può predisporre solo lo Stato, non la Regione o il singolo Dirigente!

La "valorizzazione dell'autonomia scolastica": tale valorizzazione non può andare oltre i limiti, spingendosi fino a consentire ai singoli istituti scolastici la scelta del proprio personale docenti con concorsi locali. Autonomia non si traduce con "onnipotenza", ma deve rientrare e rispettare i principi costituzionali dello Stato.

Infine, la Legge regionale prevedeva la scelta dei docenti da parte delle scuole solo relativamente agli incarichi annuali. La Corte ribadisce: "… Nè a diversa conclusione può pervenirsi per il fatto che la legge regionale in esame limita la possibilità di assunzione del personale docente scelto nell’ambito delle graduatorie provinciali ad esaurimento – ai soli incarichi annuali, avendo come obiettivo quello di favorire la continuità didattica; anche il personale docente assunto con contratto a tempo determinato fa ugualmente parte del pubblico impiego."

La UIL Scuola Lombardia sul tema del reclutamento dei docenti proposto dalla regione si era espressa, argomentando verbalmente e presentando un documento dove si esprimeva la contrarietà, prima che venisse ratificata la Legge regionale, in sede di partecipazione all’audizione consiliare della VII Commissione del 1 marzo 2012.

“… Riportando tale posizione alla tematica per la quale siamo stati invitati, ritengo opportuno, nel rispetto dei ruoli, rappresentare a codesta Commissione le perplessità della UIL Scuola Lombardia relativamente alla proposta di cui all’art. 8 – PDL n. 146/2012 sul reclutamento del personale docente statale da parte delle Istituzioni scolastiche, stanti le attuali leggi nazionali che affidano allo Stato le norme che disciplinano il reclutamento degli insegnanti, siano essi da assumere a tempo indeterminato che a tempo determinato”.

Non eravamo stati ascoltati!

La Corte Costituzionale ci ha dato ragione!

Milano, 26/04/2013

Il Segretario Uil Scuola Lombardia



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Ultimo aggiornamento (Martedì 30 Aprile 2013 00:43)

 

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