Scuola italiana all’estero: un emendamento del governo per il blocco dei tagli della spending review
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UIL Scuola, 2 giugno 2013, Report, Documentazione |
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Assemblea del consiglio generale Come è noto, la legge sulla spending review approvata lo scorso anno dal Governo Monti, ha previsto la riduzione del contingente del personale scolastico all’estero entro il 2017 da 1.024 a 624 unità -, mettendo fortemente a rischio, come la UIL Scuola ha denunciato da mesi in tutte le sedi istituzionali, la sopravivenza dell'intera rete delle istituzioni scolastiche italiane all’estero, che costituiscono l’asse portante della promozione della nostra lingue e della nostra cultura nel mondo. Certamente positive, sono, a nostro giudizio sia le dichiarazioni del Viceministro degli esteri, Archi, alla Assemblea del Consiglio generale degli italiani all’estero, sulla funzione di “questo nostro settore scolastico che rappresenta una priorità per la politica estera italiana che vede i nostri connazionali potenziali moltiplicatori del Sistema Italia nel mondo”, sia anche l’impegno assunto dal Viceministro, accogliendo le richieste della UIL Scuola, a presentare al più presto, in accordo con MIUR e MEF, in Parlamento un emendamento alla "spending review", che consenta nuovamente l'invio di personale docente e dirigente nelle realtà ritenute più strategiche- Chiediamo, tuttavia, con forza che si passi al più presto dalle parole ai fatti, tenuto conto del preoccupante ritardo, a due mesi dall’inizio del prossimo anno scolastico, della definizione degli organici scolastici all’estero, da parte dei Ministeri competenti (MAE,MIUR e MEF), con possibili gravi conseguenze sul regolare inizio delle lezioni nelle nostre istituzioni scolastiche presenti nel mondo.
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Estratto |
Assemblea del Consiglio generale degli italiani all’estero L'INTERVENTO DEL VICE MINISTRO AGLI ESTERI, ARCHI |
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- Documentazione inviata da >
UIL Scuola Pisa |
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Ultimo aggiornamento (Venerdì 05 Luglio 2013 14:14)