1) Documentazione (sito esterno)
Fonte: MIUR, N.1941, 14-02-2018»

REGIONE TOSCANA
Giunta Regionale

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
Direzione Generale

Firenze, 12 febbraio 2018
MIUR.AOODRTO.REGISTRO UFFICIALE(I).0001941.14-02-2018

Ai Dirigenti delle
ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Regione Toscana

OGGETTO: Calendario Scolastico 2018/19.
Delibera N.288 del 27/03/2017 “Modifica alla DGRT n° 279/2014. Approvazione Linee Guida relative al Calendario Scolastico 2017/2018 e anni successivi.

Gentilissimi,
la Regione Toscana, come è noto, con gli atti di cui all'oggetto, ha approvato le modalità per la determinazione del Calendario Scolastico.In tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, l’avvio delle attività per l'a.s.2018/19 sarà lunedì 17 settembre 2018 e le stesse termineranno il giorno lunedì 10 giugno 2019.

In considerazione della rilevanza del servizio della scuola dell’infanzia le istituzioni scolastiche di tale grado hanno la facoltà di anticipare, come negli anni passati, l’avvio delle attività.

Le attività educative presso le scuole dell’infanzia hanno termine il 29 giugno 2019.

Ad esclusione della particolarità delle indicazioni per la scuola dell’infanzia, le attività
svolte in tutte le istituzioni scolastiche non possono avviarsi in data precedente al 17 settembre p.v. né terminare in data antecedente al 10 giugno, possono invece terminare in data successiva nei seguenti casi:

Sospensioni obbligatorie delle lezioni:

Vacanze natalizie: dal 24 dicembre al 31 dicembre e dal 2 al 5 gennaio (compresi) di ciascun a.s;

Vacanze pasquali, i 3 giorni precedenti la domenica di Pasqua e il martedì
immediatamente successivo al Lunedì dell’Angelo di ciascun a.s, quindi da giovedi 18 a martedi 23 aprile 2019 compresi.

La festa della Toscana, nella data del 30 novembre di ogni anno, non costituisce
data di sospensione delle attività didattiche, né di chiusura delle scuole.

La Regione, facendo seguito alle disposizioni di cui all'art. 74 del Dlgs 16 Aprile 1994, n. 297 che prevede che l'anno scolastico per essere valido debba contare non meno di 200 giorni di attività didattica, indica un calendario di attività di almeno 205 giorni complessivi di attività (204 nel caso che il Santo Patrono cada nel periodo 15 settembre-10 giugno), per l’attuazione del Piano dell’offerta Formativa, nonché per permettere gli adattamenti eventualmente necessari per specifiche esigenze ambientali, ivi compresi gli eventuali recuperi di giorni di didattica non svolti a causa di particolari eventi non prevedibili all’atto della stesura della deliberazione della Giunta regionale (calamità naturali, elezioni amministrative e/o politiche, referendum, emergenze sanitarie, ecc.).

Per quanto sopra, gli adattamenti al Calendario Scolastico non possono comunque in nessun caso prevedere una riduzione dei 205 (o 172) giorni di attività indicati, festa del Patrono esclusa.

Questo concerne che di fatto, per l'anno scolastico oggetto della presente circolare, per le scuole che svolgono attività su 5 il totale di giorni di attività didattica risultano essere 174 (173 in caso di patrono), mentre per le scuole che svolgono attività su 6 giorni settimanali i giorni a disposizione risultano essere 208 (207 in caso di patrono).

A questo proposito si ricorda che quanto sopra è stabilito in coerenza con l’Art. 1 “Autonomia scolastica” comma 1 del citato decreto 275/99 “Le istituzioni scolastiche sono espressioni di autonomia funzionale e provvedono alla definizione e alla realizzazione dell'offerta formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alla Regioni e dei compiti e funzioni trasferiti agli enti locali, ai sensi degli articoli 138 e 139 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112” e con l’Art. 5 “Autonomia organizzativa” comma 2, del citato decreto 275/99 “Gli adattamenti del calendario scolastico sono stabiliti dalle istituzioni scolastiche in
relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell'offerta formativa nel rispetto delle funzioni in materia di determinazione del calendario scolastico esercitate dalle Regioni a norma dell'articolo 138, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112”. In allegato (Allegato A) rimettiamo l'articolazione del Calendario Scolastico 2018/2019.

Tutti gli adattamenti, devono essere assunti in tempo utile per essere comunicati
alle famiglie, agli Enti locali interessati e a queste Amministrazioni, ovvero entro il termine delle attività didattiche relative all’anno scolastico in corso, cioè entro il 10 giugno di ciascun a.s. Si informa altresì che la Regione Toscana e l’Ufficio Scolastico Regionale monitorano gli adattamenti Calendario Scolastico approvati da ciascuna istituzione scolastica.

I calendari approvati devono pertanto essere inviati - utilizzando esclusivamente la
scheda allegata (Allegato B) - entro il termine del 10 giugno, al Settore Educazione e Istruzione della Regione Toscana al seguente recapito: […Omissis…]

Si richiede inoltre l'invio della scheda (Allegato B) anche all'Ente locale di competenza (Comune e/o Provincia) ai fini di agevolare agli stessi enti l'organizzazione dei servizi scolastici (mensa, trasporti etc.).

Si informano tutte le istituzioni scolastiche che per poter beneficiare di contributi da parte della Regione Toscana, a valere su fondi regionali e sul Fondo Sociale Europeo, le scuole dovranno dimostrare di aver provveduto agli adattamenti del calendario entro i limiti sopra fissati.

Restando a completa disposizione per qualsiasi ulteriore informazione, si inviano distinti saluti,

REGIONE TOSCANA
Assessore Istruzione Formazione e Lavoro
Cristina Grieco

Ufficio Scolastico Regionale
Il Direttore
Domenico Petruzzo


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Estratto

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MIUR USR Toscana

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Regione Toscana

http://www.regione.toscana.it/


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Ultimo aggiornamento (Venerdì 16 Febbraio 2018 00:19)