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Ass. Cesare Dobici, 10 dicembre 2014, Corsi »

Associazione Musicale
«Cesare Dobici»
Sede di Viterbo
in collaborazione con la
Corale polifonica «San Giovanni»

CENTRO STUDI «CESARE DOBICI»
(1873-1944)

II ANNO ACCADEMICO
CORSI MUSICALI

Corso di pratica corale e di direzione di coro
Docente: Giovanni Acciai

Laboratorio di Improvvisazione
«Una nota dopo l’altra»
Docente: Ferdinando Bastianini

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Estratto

Corso di pratica corale e di direzione di coro
Docente: Giovanni Acciai

Avvalendosi della direzione artistica di Giovanni Acciai, direttore di coro di fama internazionale, l’Associazione musicale «Cesare Dobici» di Viterbo, organizza da febbraio a maggio 2015, il Corso di pratica corale e di direzione di coro «Cesare Dobici».

L’obiettivo del corso è quello di offrire alla piú vasta fascia di utenti (direttori di coro, cantanti, appassionati di musica corale, strumentisti, insegnanti di ogni ordine e grado), la possibilità di una qualificazione o di un approfondimento nell’ambito della musica, della cultura, della didattica e della direzione corale.

Potranno partecipare al corso, come allievi effettivi, coloro i quali svolgano già attività nel campo della direzione corale, del canto, della didattica del canto o di qualsiasi strumento e come allievi uditori, cantanti, coristi, direttori di coro, strumentisti, appassionati di musica corale e tutti coloro che siano interessati a vivere l’esaltante esperienza di far musica assieme, cantando in coro.

Sono previsti quattro incontri (un incontro al mese), per sei ore di lezione che si svolgeranno nella giornata di domenica, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18, secondo il seguente calendario: 22 febbraio; 15 marzo; 19 aprile; 17 maggio.

La durata complessiva del corso sarà di ventiquattro ore.

L’iter didattico prevede i seguenti insegnamenti:

• Metodologia del canto corale (pedagogia musicale e discipline metodologiche per il canto corale; tecnica e pratica dell’emissione e dell’articolazione vocale; «solmisazione antica» e «moderna»; pratica della lettura cantata a prima vista; studio applicato del repertorio).

• Tecnica della direzione corale (fondamenti di gestualità; criteri generali d’analisi e di lettura della partitura; studio di una semiografia direttoriale funzionale; preparazione musicale del coro; direzione corale e concertazione).

• Analisi della polifonia antica e moderna (esposizione cronologica delle componenti lessicali, morfologiche e sintattiche del linguaggio polifonico; analisi applicata alle principali forme polifoniche antiche e moderne).

• Repertorio (i brani, oggetto di studio, saranno concertati alla presenza di un coro laboratorio e consentiranno di fornire una casistica abbastanza vasta e differenziata, riguardante i principali problemi che il direttore di coro deve affrontare quando si accosta alla letteratura polifonica sia dei secoli passati sia dell’età contemporanea).

Domenica 17 maggio 2015, al termine del corso, è previsto un saggio nell’ambito del quale, gli «allievi effettivi» proporranno al pubblico, i brani concertati durante l’attività corsuale.

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Per maggiori informazioni rivolgersi a Maria Loredana Serafini (tel. 3476109568).

Giovanni Acciai

Ha conseguito i diplomi di Musica corale, di Direzione di coro, di Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano e la Laurea in musicologia presso l’Università degli studi di Pavia. Si è perfezionato in direzione di coro con Roberto Goitre, Marcel Couraud e Istvan Parkai.

Direttore del Coro da camera della RAI di Roma (dal 1989 al 1994, anno di chiusura del complesso), del Coro sinfonico della RAI di Torino (1991-1992), è attualmente direttore artistico e musicale degli ensembles vocali e strumentali I Solisti del madrigale e Nova ars cantandi formati da cantanti e strumentisti professionisti, alla guida dei quali svolge una intensa attività concertistica e discografica.

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Docente emerito di Paleografia musicale presso il Corso di Musicologia del Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano, è direttore artistico dei Concorsi internazionali di canto corale di Riva del Garda (Trento), di Grado (Trieste), di Torre del Lago (Lucca) e di Quartiano (Lodi).

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Estratto

Laboratorio di Improvvisazione
«Una nota dopo l’altra»
Docente: Ferdinando Bastianini

La prassi improvvisativa ha sempre occupato un posto d'eccellenza nella storia della musica.

Soltanto negli ultimi anni, nella tradizione concertistica,  i musicisti hanno perso l’abitudine di saper inventare qualcosa in maniera estemporanea, cogliendo le emozioni, i colori vissuti in un determinato istante.

Le ragioni di questo allontanamento dall'improvvisazione vanno forse ricercate nella mentalità «rivolta all'elettronica» dei tempi odierni, nella quale tutto deve essere freddamente preparato. Si dice: «ti improvvisi a fare qualcosa», per dire: non sei preparato.

Da qui il carattere di negatività spesso dato al saper improvvisare, tradotto come sinonimo di dilettantistica approssimazione.

Ma non era cosi in passato.

Tutti i grandi musicisti si cimentavano in prove di esecuzioni improvvisate, spesso su temi popolari, in modo da avvicinare il concerto al gradimento e alla confidenza anche del pubblico meno colto. Un altro motivo dell'abbandono della prassi dell'improvvisazione risiede nella fisionomia stessa dell'esecutore moderno, che spesso sa suonare ma non compone, oppure compone ma non sa suonare al punto di possedere una sufficiente padronanza dello strumento.

Nella mia esperienza didattica noto che il mondo è pieno di esecutori estremamente sofisticati e abili ma che non conoscono il linguaggio con il quale si esprimono: come se sapessero parlare perfettamente il giapponese e non conoscessero il significato di ciò che dicono!

Proprio per questo ritengo che l'improvvisazione sia un veicolo indispensabile per possedere il linguaggio della musica, che è composto da proposizioni, proposte, risposte, frasi che chiudono, frasi che restano sospese.

Dobbiamo parlare con la musica, dialogare.

Le mie lezioni sono caratterizzate dal continuo parallelismo tra il linguaggio musicale ed il linguaggio parlato. I miei corsi sono rivolti a gruppi di musicisti che suonano strumenti diversi, affinché ciascuno sappia far proposte e risposte sfruttando a pieno le caratteristiche del proprio strumento, come accadeva nei «Ricercari» rinascimentali, mettendo in luce il meglio delle proprie peculiari sonorità.

Naturalmente, man mano che si procede, si acquisiscono alcune conoscenze delle caratteristiche compositive nei vari linguaggi storici: barocco, romantico, impressionista.

Tutto verrà appreso e subito messo in pratica; in fondo gli improvvisatori utilizzano un fast food della musica, scevro da formule complicate che ne impediscano la fluida estemporaneità.

Non si deve però pensare che bisogna essere «bravi» per improvvisare: si può improvvisare con tre note soltanto, l'importante è utilizzare quei suoni per creare frasi e raccontare qualcosa.

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Ferdinando Bastianini

Si è diplomato, con il massimo dei voti, in Organo e Composizione organistica, Pianoforte, Musica corale e direzione di coro.

Ha conseguito sei idoneità in concorsi musicali pubblici ed è risultato vincitore del primo premio al Concorso internazionale «Roma 1989», terzo premio al Concorso «Città di Velletri», «Gabicce Mare» (Pesaro), «Mascia Masin», «Sangemini» (Terni) e si è affermato nei primi posti in molti altri concorsi internazionali.

Si è perfezionato con organisti e pianisti di chiara fama internazionale, quali Hector Pell e Maria Mosca per il Pianoforte, Concenzio Panone, Maurice Clerc e Guy Bovet per l’Organo, Teresa Procaccini per la Bomposizione, Herve Niquet di Les Arts Florissants per la musica barocca e Maurice Clerc e Guy Bovet per l’improvvisazione.

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È titolare della cattedra di Lettura della partitura e di improvvisazione presso il Conservatorio «Giovanni Battista Pergolesi» di Fermo, nonché di pianoforte principale presso la Scuola musicale comunale di Viterbo.

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Per ricevere maggiori informazioni e per inviare la documentazione prevista rivolgersi alla

Associazione «Cesare Dobici»
c/o M. Loredana Serafini
Via Piave, 30
01100 Viterbo

Tel.   3476109568 (M. Loredana Serafini)
Tel.   3421788175 (Ferdinando Bastianini)
e-mail:

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Ultimo aggiornamento (Giovedì 11 Dicembre 2014 00:34)

 

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