Funzionamento dei Centri.

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m_pi.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0030735.21-09-2023

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione
Ufficio IV

Ai Direttori Generali
degli Uffici Scolastici Regionali
e p.c. per il loro tramite, Ai Dirigenti Scolastici dei CPIA
Ai Dirigenti Scolastici delle Istituzioni
scolastiche sedi dei percorsi di istruzione
degli adulti di secondo livello
LORO SEDI
e, p.c., Al Capo Dipartimento
per il sistema educativo di istruzione e formazione
Al Capo Dipartimento
per la programmazione e la gestione delle risorse
umane, finanziarie e strumentali
SEDE
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione
Autonoma Valle d’Aosta
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione e cultura per
la Provincia Autonoma di Trento
Al Sovrintendente Scolastico
per la Scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico
per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola
delle località ladine di Bolzano
LORO SEDI

Oggetto: Istruzione degli adulti e apprendimento permanente - funzionamento dei Centri per l’istruzione degli adulti per l’anno scolastico 2023-2024

Al fine di garantire il regolare funzionamento dei Centri per l’Istruzione degli adulti (di seguito CPIA) nell’anno scolastico 2023/2024, nel rispetto degli assetti organizzativi e didattici delineati dal DPR n. 263/2012 (di seguito anche Regolamento) e definiti dalle Linee guida adottate con il D.I. 12 marzo 2015 (di seguito anche Linee guida), si invitano le SS.LL. a predisporre per tempo tutti gli atti necessari, anche in considerazione delle eventuali modifiche intervenute nei piani regionali di dimensionamento della rete scolastica.

Al riguardo, sono fornite nei successivi paragrafi le istruzioni relative alle specifiche attività annuali di competenza dei CPIA, per le quali le SS.LL. vorranno assumere le necessarie determinazioni di competenza.

PERFEZIONAMENTO E/O AGGIORNAMENTO E/O RINNOVO DI ACCORDI PREVISTI DAL DPR N. 263/2012 E DALLE LINEE GUIDA ADOTTATE CON IL D.I. 12 MARZO 2015

Si indicano, di seguito, gli Accordi per i quali si rende necessario predisporre quanto prima il perfezionamento e/o l’aggiornamento e/o il rinnovo:

1) Accordo, d’intesa con gli Enti locali, tra il CPIA (unità amministrativa) e le istituzioni scolastiche, già individuate nei piani di dimensionamento, dove sono allocate la sede centrale e le sedi associate del CPIA medesimo circa le modalità di utilizzo degli spazi/edifici comuni, anche in relazione a quanto previsto dall’art. 3 della Legge n. 23/1996 e alle responsabilità derivanti in materia di sicurezza; Tali disposizioni sono applicabili anche nel caso di attivazione di altre sedi destinate allo svolgimento di interventi di ampliamento dell’offerta formativa e/o delle aule Agorà, di cui al punto 5.3 delle Linee guida;

2) Accordo, di cui all’art. 5, comma 2, del DPR n. 263/2012, tra il CPIA (unità amministrativa) e le istituzioni scolastiche di secondo grado, già individuate dagli Uffici scolastici regionali, dove sono incardinati i percorsi di secondo livello quale adempimento obbligatorio necessario per l’attivazione del secondo livello della rete territoriale del CPIA (unità didattica) funzionale alla costituzione della commissione per la definizione del patto formativo individuale e la predisposizione delle misure di sistema; come da prassi, il suddetto accordo deve essere stipulato e trasmesso all’U.S.R. competente entro il 30 settembre 2023;

3) Accordo, di cui all'art. 2, comma 5, del DPR n. 263/2012, tra il CPIA (unità amministrativa) ed i soggetti indicati nel citato articolo, quale adempimento necessario per l'attivazione del terzo livello (unità formativa) della rete territoriale del CPIA funzionale alla progettazione e realizzazione degli interventi di ampliamento dell'offerta formativa e delle attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo e all’eventuale costituzione di Tavoli Tecnici di cui il collegio dei docenti può avvalersi ai fini dell’ampliamento dell’offerta formativa; con l'occasione, si richiamano le disposizioni di cui al punto 3 delle Linee guida;

4) Accordo, di cui al punto 3.6 delle Linee guida, tra il CPIA (unità amministrativa ed unità didattica), i soggetti di cui all’art. 2, comma 5, del DPR n. 263/2012 e le strutture territoriali competenti del Ministero di Giustizia per la realizzazione delle “misure di sistema” e delle “attività di collaborazione e raccordo sinergico”, di cui al citato punto 3.6 delle Linee guida.

DISPOSIZIONI PRINCIPALI

A. Iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti per l’anno scolastico 2023/2024 e definizione del PFI

Con riferimento alle modalità di iscrizione ai percorsi di istruzione degli adulti, si rinvia alle istruzioni impartite con nota prot. n. 16358 del 17 maggio 2023, concernente Iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti a.s. 2023/2024. Per facilità di lettura, si riportano di seguito i passaggi principali.

Gli adulti che intendono iscriversi per l'a. s. 2023/2024 ai percorsi di istruzione di primo livello, ovvero ai percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, presentano domanda di iscrizione direttamente alla sede dell'unità amministrativa dei CPIA, anche per il tramite delle “sedi associate”. Gli adulti, invece, che intendono iscriversi ai percorsi di istruzione di secondo livello, presentano domanda direttamente alle sedi dell'unità didattica dei CPIA (punti di erogazione di secondo livello), vale a dire alle Istituzioni scolastiche di secondo grado presso le quali sono incardinati i percorsi di secondo livello; le suddette Istituzioni scolastiche provvedono tempestivamente a trasmettere in copia le domande ricevute alla sede centrale del CPIA con il quale hanno stipulato l'accordo di rete di cui all'articolo 5, comma 2, del DPR n. 263/2012.

Salva la possibilità di presentare la domanda di iscrizione in presenza, è consentito presentare la domanda di iscrizione da remoto, secondo le modalità individuate dai CPIA e dalle Istituzioni scolastiche in indirizzo nell'ambito della propria autonomia e nel rispetto della normativa di riferimento. In tale ultimo caso, successivamente all'accoglimento della domanda, sarà cura dell'adulto trasmettere la documentazione necessaria al perfezionamento della domanda medesima prima dell'avvio delle attività di accoglienza e orientamento finalizzate alla definizione del PFI.

Le iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti possono essere effettuate entro il 16 ottobre 2023. Attesa la specificità dell'utenza, è possibile, in casi motivati e nei limiti dell'organico assegnato, accogliere le domande di iscrizione ai suddetti percorsi di istruzione pervenute oltre il termine, come indicato nella suddetta nota del 17 maggio 2023 relativa alle iscrizioni. A tal fine, il Collegio dei docenti definisce i criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga.

B. Patto Formativo Individuale

Come noto, il Patto Formativo Individuale (PFI), di cui all’articolo 5, comma 1, lett. e) del DPR n. 263/2012, da definirsi entro il 15 novembre 2023, costituisce il documento base per la formalizzazione del percorso di studio personalizzato e la valutazione dei percorsi (art. 6, comma 1, DPR n. 263/2012).

Tale PFI viene definito ad esito degli specifici interventi di accoglienza e orientamento e della procedura di riconoscimento dei crediti - di cui ai punti 5.1 e 5.2 delle Linee Guida – dalla Commissione di cui all’art. 5, comma 2, del DPR n. 263/2012; si sottolinea, al riguardo, il carattere unitario della suddetta Commissione, anche laddove articolata in sezioni funzionali (punto 3.3 delle Linee guida).

Al riguardo, si precisa che, ai fini del riconoscimento dei crediti - in misura di norma non superiore al 50% del monte ore complessivo del periodo didattico frequentato dall’adulto - propedeutico alla definizione del suddetto PFI, è necessario che si provveda alla progettazione dei percorsi di istruzione per unità di apprendimento, come previsto dall’articolo 5, comma 1, lett. c), del DPR n. 263/2012, declinando in conoscenze e abilità ognuna delle competenze riferite a ciascuna tipologia di percorso (Cfr. Linee guida) e attribuendo a ciascuna delle suddette competenze la relativa quota oraria, nel rispetto dei quadri orari previsti dalla normativa (Cfr. Linee guida).

Al fine di favorire la predisposizione online del suddetto PFI da parte dei CPIA (unità amministrativa) è stata predisposta, da parte della Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica, un’apposita funzione, la cui guida operativa è consultabile nella sezione “Documenti e Manuali” – “Anagrafe Nazionale Alunni” – “CPIA” del portale SIDI.

Sarà cura degli UU.SS.RR. vigilare sulla corretta formalizzazione del Patto Formativo Individuale e sul rispetto della tempistica predetta.

C. Insegnamento Educazione Civica

Si richiamano, in relazione all’insegnamento dell’educazione civica, le istruzioni contenute nell’allegato alla nota prot. n. 535 dell’11 gennaio 2021, in particolare al § 5 (“La valutazione dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica”). Si rappresenta, inoltre, che ai sensi dell’art. 4, comma 3, del DM 22 giugno 2020 n. 35, recante Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica, secondo quanto disposto dall’art. 3 della Legge 20 agosto 2019, n. 92, è in via di definizione il provvedimento di aggiornamento delle suddette Linee guida.

D. Valutazione e certificazione nei percorsi di istruzione degli adulti

In tema di valutazione e certificazione, si intendono confermate per l’anno scolastico 2023/2024 le disposizioni contenute nella nota prot. n. 22381 del 31 ottobre 2019.

Si rappresenta, inoltre, che, in relazione alla certificazione delle competenze nei percorsi di istruzione degli adulti, è in fase di definizione il provvedimento di cui al decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 22 dicembre 2022, n. 328, concernente Linee guida per l’orientamento, che prevede nell’allegato, paragrafo 6.2, l’adozione di un modello di certificazione delle otto

competenze chiave per l’apprendimento permanente, valido anche per i CPIA a conclusione dei percorsi di primo livello, primo e secondo periodo didattico.

ULTERIORI ADEMPIMENTI PREVISTI

A. Aule a distanza Agorà (Ambiente interattivo per la Gestione dell’Offerta formativa Rivolta agli Adulti) di cui al

Con riferimento all’organizzazione delle Aule a distanza Agorà, si rinvia per ogni ulteriore informazione al punto 5.3 delle Linee guida del 12 marzo 2015.

Si ricorda che è rimessa sempre al prudente apprezzamento degli UU.SS.RR. l’opportunità di attivare per l’a.s. 2023/2024 un numero contenuto e, comunque, di norma non superiore ad una sola aula AGORÀ per ciascun CPIA.

Pertanto, si invitano le SS.LL. a voler predisporre per tempo tutti gli atti necessari alle verifiche richieste, al fine di rilasciare in tempi utili l’autorizzazione per l’attivazione delle suddette Aule, da comunicare per opportuna conoscenza alla scrivente Direzione.

Si evidenzia, infine, che, ove siano state autorizzate e attivate dagli UU.SS.RR. le aule AGORÀ, all’atto dell’iscrizione, l’adulto potrà indicare se intende frequentare il periodo didattico del percorso di istruzione presso le suddette aule AGORÀ.

B. Indicazioni sui percorsi di primo livello e specifici interventi utili al proseguimento degli studi nei percorsi di secondo livello

Si ricorda che per l’adulto privo della certificazione conclusiva della scuola primaria sono realizzate attività finalizzate al rinforzo e/o alla messa a livello nell’ambito delle attività di accoglienza e orientamento e, di conseguenza, l’orario complessivo del percorso di primo livello, primo periodo didattico, è incrementato fino a un massimo di ulteriori 200 ore in relazione ai saperi e alle competenze possedute.

Inoltre, fermo restando che in presenza di richieste numericamente sufficienti, i percorsi di secondo livello devono essere attivati a partire dal primo periodo didattico, nel caso di adulti che hanno richiesto l’iscrizione ad un primo periodo didattico dei percorsi di secondo livello non attivo in organico, le istituzioni scolastiche di secondo grado, dove sono incardinati i suddetti percorsi di secondo livello, possono comunque consentire a tali adulti di frequentare comunque le attività di ampliamento dell’offerta formativa predisposte dalle istituzioni medesime, attivando, nell’ambito delle misure di sistema di cui all’art. 3, comma 4, del DPR n. 263/2012, specifici interventi utili al proseguimento degli studi nel relativo secondo periodo didattico, opportunamente monitorati dagli UU.SS.RR. che ne daranno comunicazione allo Scrivente. Si fa presente che la medesima possibilità è da intendersi estesa anche agli adulti che hanno richiesto l’iscrizione ad un secondo periodo didattico dei percorsi di secondo livello non attivo in organico.

Si precisa che, anche per l’a.s. 2023/2024, gli adulti iscritti ai percorsi di secondo livello continueranno a frequentare i percorsi di istruzione professionale secondo l’assetto ordinamentale previsto dalle Linee guida di cui al D.I. 12 marzo 2015.

C. Raccordo tra il sistema di istruzione degli adulti e il sistema IeFP

L’articolo 3, comma 1, del decreto 17 maggio 2018, prevede espressamente: “1. Lo Stato, le regioni e le province autonome promuovono e sostengono i raccordi tra il sistema dell’istruzione professionale e il sistema di IeFP, a livello nazionale e territoriale, per (omissis)… f) favorire il raccordo tra il sistema di istruzione degli adulti e il sistema di IeFP con l'obiettivo di promuovere l'apprendimento permanente per i cittadini anche attraverso percorsi di IeFP ad essi appositamente rivolti. I criteri e le modalità di organizzazione di tali percorsi sono definiti nell'ambito degli accordi regionali di cui al successivo art. 4, nel rispetto delle norme contenute nel regolamento adottato con il decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263, e nelle linee guida adottate con decreto interministeriale del 12 marzo 2015”.

Si ricorda, al riguardo, anche quanto previsto dall’ultimo periodo del punto 4.1 delle Linee guida, di seguito richiamato: “Per favorire il conseguimento di una qualifica e/o di un diploma professionale da parte di adulti in età superiore a quella prevista per il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, di cui al decreto legislativo n. 76/2005 del Regolamento, i CPIA, nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa, possono realizzare raccordi tra i percorsi di primo livello e i percorsi di apprendistato ovvero i percorsi di istruzione e formazione professionale, nel rispetto dei criteri e dei principi direttivi stabiliti in sede di Conferenza unificata, fermo restando la competenza delle Regioni in materia”.

D. Sistema Nazionale di Valutazione

Infine, si ricorda, come noto, che a partire dal triennio 2022-2025, il processo connesso al Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) e ai relativi strumenti implementati per il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche (RAV, PdM, PTOF) è diventato ordinamentale anche per i CPIA e, pertanto, per il corrente anno occorre procedere all’aggiornamento dei documenti strategici. Ulteriori indicazioni in merito saranno trasmesse con successiva Nota indirizzata a tutte le istituzioni scolastiche interessate, compresi i CPIA.

Nell’invitare le SS.LL. a voler dare la massima diffusione alla presente nota, data la rilevanza della stessa, si ringrazia per la consueta fattiva collaborazione.

IL DIRETTORE GENERALE
Fabrizio Manca

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Da/ Fonte/ Titolare»
MIM
N.0030735
21 settembre 2023


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Estratto

Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link»

Ministero dell’Istruzione e del Merito
https://www.miur.gov.it


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Link/siti
esterni non collegati

^Fonte» MIM» Nrm_21set2023=RS_2023-09-22»
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