L’ESSENZA DI CAINO, canto d’amore alla follia: mercoledì 4 novembre ore 21, Sala Estense, Ferrara
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EE.VV., 4 novembre 2015, Evento teatrale
Rassegna LA SOCIETA’ A TEATRO ANIMALI CELESTI / teatro d’arte civile mercoledì 4 novembre ore 21 Azione scenica scritta e diretta da Sei figure fuoriuscite da qualche zoo … forse evase da una comunità di recupero … maschere ossessionate da un subbuglio… caricature di sofferenza e inconsapevole ilarità … per dolori non sopiti … per tanti naufragi e qualche tentativo di rivolta … cinque storie appena accennate … con pudore. Però, se non fosse per l‛eccentricità del vestire, per quei segni sul viso, per l‛impudenza di mettersi in scena, non si riconoscerebbe quasi più lo stigma che distingue attori spettatori né, forse, si comprenderebbe cosa separi oggi il buonsenso dalla follia. Teatri, piazze, bar, caseggiati, parlamenti, aule di giustizia, comandi di polizia sempre più spesso sembrano luoghi di cura. In questo mondo opulento e feroce integrati e ribelli talvolta si confondono tra loro: le nevrosi dei “sani” mal si distinguono dalle manie dei “folli”, s‛ingarbugliano comportamenti e ruoli. I protagonisti di questa opera, irriducibili sovvertitori di una realtà insopportabile, mettono in discussione il senso del giusto e dello sbagliato, i confini tra bene e male, tra bello e brutto, i significati di saggezza e stupidità. Nell‛evocare fobie e paradossi di questi tempi, forse, le nostre figure ricorderanno simbologie di maschere più antiche, rinnovando domande e prospettive di un‛esistenza nuova, capace di sconfinare le verità nella fantasia. Crollate le certezze di una civiltà in declino, forse saranno proprio i vaniloqui dei nostri acchiappa sogni a mettere in discussione il dominio del pensiero razionale, a rompere lo scetticismo di tutti noi, testimoniando la necessità di qualche nuovo avanzo d‛utopia
L'ESSENZA è un'azione performativa da realizzare in teatri, piazze, bar, centri sociali, in base alle necessità di chi vuole incontrare un gruppo di artisti che, attraverso una particolare vicinanza con il disagio e la follia, cerca di attraversare l’emarginazione del così detto teatro sociale, proponendo opere e progetti in cui identità artistica e impegno civile sono inscindibilmente uniti tra loro. I nostri percorsi pongono al centro la relazione espressiva, pensando che la forma determini il senso dell'incontro teatrale con la follia. Lo studio su L'ESSENZA è iniziato a Imola all'interno del festival DDT con una performance in piazza ed è poi proseguito a Coltano con un'azione itinerante in un bosco. Attraverso laboratori e performance continueremo l’allestimento di quest’opera per fasi. Il progetto infatti vuole verificare quanto la nostra prolungata vicinanza umana e professionale con persone che hanno attraversato la malattia mentale, spesso con esperienze di vita estreme, possa essere rappresentato, trasmettendo l’essenza di questo contatto ad altre comunità, gruppi di attori, educatori, studenti, semplici spettatori interessati a confrontarsi con ciò che il teatro può essere, in relazione alle proprie o altrui diversità.
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Ultimo aggiornamento (Giovedì 29 Ottobre 2015 11:23)