“… lentezza che contraddistingue alcuni processi e fenomeni della realtà …”.

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Un Almanacco della Scienza
a bassa velocità

Questo numero del magazine on line dell’Ufficio stampa è dedicato al tema “piano piano” - ossia alla lentezza che contraddistingue alcuni processi e fenomeni della realtà -, esaminato in diversi settori, con il supporto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr

La velocità è uno degli elementi che caratterizzano la società ed è spesso necessario saper fare sempre più cose, spesso contemporaneamente, compito reso più facile grazie allo sviluppo della tecnologia. Basti pensare, per fare solo qualche esempio, ai mezzi di trasporto a disposizione per gli spostamenti, ma anche alla possibilità di fare acquisti on line o di comunicare con gli altri grazie allo smartphone.

Non tutto però è contraddistinto dalla velocità, ci sono fenomeni, azioni e processi che sono invece lenti. Per esaminarne alcuni, abbiamo dedicato il numero dell’Almanacco della Scienza, on line da oggi su https://almanacco.cnr.it/, al tema “piano piano”, esaminato in diversi ambiti scientifici, avvalendoci del supporto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr.

Nel Focus, la durata dello spazio temporale necessario ai materiali - biologici o inorganici - per trasformarsi è l’argomento trattato da Liberato De Caro dell’Istituto di cristallografia;

Chiara Boschi dell’Istituto di geoscienze e georisorse illustra la lentezza che caratterizza la formazione del petrolio;

dei tanti anni che sono serviti per individuare i numeri primi parla Roberto Natalini dell’Istituto per le applicazioni del calcolo “Mauro Picone”;

mentre Alessia Famengo dell’Istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l’energia riporta alcuni esperimenti durati moltissimo tempo o ancora in corso, in grado di farci acquisire dati scientifici importanti in vari campi.

A chiarire perché il cervello umano può formulare solo un pensiero alla volta mentre i sensi elaborano informazioni molto rapidamente è Maria Luisa Malosio dell’Istituto di neuroscienze;

l’intervento di Flavio Monti dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri è incentrato invece sulla velocità variabile con cui si attua l’evoluzione biologica;

Roberto Volpe dell’Unità prevenzione e protezione parla poi delle cause che possono rallentare la digestione;

i benefici che si ricavano dalla pratica del turismo lento sono raccontati da Alessandra Marasco dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale e da Valentina Marchi dell’Istituto di bioeconomia.

Il tema torna nelle rubriche Salute a tavola dedicato allo slow food, di cui parla Concetta Montagnese dell’Istituto di scienze dell’alimentazione;

in Vita di mare, dove Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque fornisce una panoramica degli animali marini che si muovono lentamente;

in Cinescienza, dedicata al film “Boyhood”, girato in ben 12 anni, commentato da Anna Lo Bue dell’Istituto di farmacologia traslazionale;

in Sonetti matematici, con il componimento in dialetto romanesco sulla successione convergente scritto da Alessandro Moriconi dell’Istituto di ingegneria del mare;

in Altra ricerca, che ricorda l’anteprima del Festival della lentezza prevista il 23 marzo presso l’Auditorium Paganini di Parma.

L’argomento è affrontato anche nella nuova rubrica, Curiosità, dedicata alle clessidre più famose.

Nel Faccia a faccia abbiamo intervistato il pianista Ramin Bahrami.

In Altra ricerca si ricordano

il Museo storico del tempo di Saracinesco (Roma) e il Museo dell’orologio di Tovo San Giacomo (Sv);

si parla poi delle mostre “1925-2025 Payne e Leavitt-Due astronome un centenario” all’Università di Torino

e “Autocontemporanea” al Museo di storia naturale-Accademia dei Fisiocratici; si propongono poi il bando “Colture proteiche per un’alimentazione sostenibile” e i due premi banditi dalla Fondazione Carlo Erba.

Nelle Recensioni si parla dei volumi

  • “La singolarità è più vicina” (Apogeo);
  • “Storie periodiche” (Apogeo);
  • “Lo specchio del tempo” (Codice Edizioni);
  • “Lavoro minorile: una deriva che può mutare rotta” (Edizioni Lavoro).

Il magazine dell’Ufficio Stampa Cnr è on line all'indirizzo https://almanacco.cnr.it/ *. Buona lettura!

[* N.d.R.> Documentazione/ Link/ Indirizzi presenti nella nota CNR originale e/o disponibili sui siti segnalati **]

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Da/ Fonte/ Titolare»
CNR
Comunicato stampa
13 febbraio 2025


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Estratto

Fonte dei dati, informazioni, procedure e documenti sono reperibili presso siti web/portali, esterni, ai link **»

CNR
www.cnr.it

Almanacco della Scienza
https://almanacco.cnr.it/


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Link/siti
esterni non collegati

^Fonte» CNR» Dcm_13Feb2025=RS_2025-02-13»
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