Il report dell’incontro al MIM a cura della UIL SCUOLA RUA.

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Federazione
UIL SCUOLA RUA

04 Maggio 2023

Piano di semplificazione per la Scuola e assunzioni straordinarie,
il report dell’incontro al MIM

Il 3 maggio si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali e il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara riguardante i 20 interventi progettuali di semplificazione della scuola da attuare nei prossimi 3 anni.

Nel corso dell’incontro, pur non essendo argomentazioni all’ordine del giorno sono state affrontate altre tematiche quali il piano straordinario di assunzioni e il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro.

In allegato il report dell’incontro con all’interno la posizione della Federazione Uil Scuola Rua.

REPORT *

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[* N.d.R.> Documentazione/ Link/ Indirizzi presenti nella nota UIL SCUOLA RUA originale e/o disponibili sui siti segnalati **]

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Da/ Fonte/ Titolare»
UIL SCUOLA RUA
Comunicato -Documentazione
4 maggio 2023


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Estratto

Federazione
UIL SCUOLA RUA

Incontri al Ministero
3 maggio 2023

Incontro con il Ministro Valditara
Piano di semplificazione per la Scuola e assunzioni straordinarie

Si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione avente come oggetto i 20 interventi progettuali di semplificazione della scuola da attuare nei prossimi 3 anni.

Nel corso dell’incontro, pur non essendo argomentazioni all’ordine del giorno sono state affrontate altre tematiche quali il piano straordinario di assunzioni e il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro.

Il Ministro dell’istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha preliminarmente ricordato la positività dell’accordo relativo alla de-finalizzazione dei 300 milioni di euro e come quest’ultimi siano ora disponibili per il contratto.

Si è poi soffermato sul piano di semplificazione in atto affermando che è il frutto di un processo di “ascolto attivo” avviato con le Organizzazioni Sindacali. È questo un primo concreto esempio di soluzioni organizzative e digitali derivante, appunto, da oltre 150 osservazioni tradotte in 80 macro punti di attenzione, che il piano si prefigge di sistemare.

Quest’ultimi sono stati sintetizzati in 20 interventi progettuali da attuare nei prossimi tre anni al fine di soddisfare le principali esigenze segnalate.

I 20 interventi sono strutturati per il raggiungimento di 4 macro-obiettivi:

1. Più servizi per famiglie e studenti

2. Alleanza tra gli attori del sistema scolastico

3. Più cattedre coperte dal primo giorno di scuola

4. Meno burocrazia per le scuole.

Ha poi concluso il suo intervento in relazione alla “semplificazione” ipotizzando una tempistica in ordine alla realizzazione degli interventi:

a) Nuova piattaforma per la famiglia e gli studenti entro l’inizio del prossimo anno

b) Velocizzazione dell’avvio dell’anno scolastico entro l’estate 2023

c) Scuole paritarie entro fine anno

d) Pagamento regolare supplenze brevi e saltuarie entro la primavera 2024

e) Fascicolo digitale del dipendente, studio di fattibilità entro primavera 2024

Il Ministro è passato poi ad illustrare il piano straordinario di reclutamento dei docenti che prevede circa 100.000 assunzioni in due anni: 19.652 su posti di sostegno (17.305 prima fascia Gps e 2.347 altre graduatorie), 38.000 docenti di posto comune (idonei dei concorsi precedenti e GaE). Per i rimanenti aspiranti docenti è previsto un concorso straordinario da bandire entro l’estate 2023.

La relazione del Ministro ha poi chiarito che, per i futuri docenti neoassunti (a.s. 2023/24), la Commissione Europea ha, ancora una volta, ribadito l’obbligo di “continuità didattica” per il triennio successivo all’immissione in ruolo.

In conclusione, ha toccato velocemente anche il tema del tutor scolastico e delle modifiche al PCTO previste dal DL del primo maggio 2023 e risposto ad alcuni quesiti sui Dirigenti Scolastici (mobilità, concorsi, rotazione, rinunciatari).

Posizione della Federazione Uil Scuola RUA

Apprendiamo con favore la volontà e la determinazione espresse dal Ministro di risolvere problematiche che la Uil Scuola Rua rivendica da tempo. Bene anche il confronto e il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali con l’obiettivo comune di porre rimedio a quelle che sono le principali problematiche della scuola italiana e provvedere con un piano di lungo respiro, ma con tappe precise, a migliorare e a sburocratizzare la scuola. Sembra che sia stata imboccata la strada giusta.

È però ora necessario agire con concretezza: l’intervento sugli stipendi dei precari, garantire l’avvio dell’anno scolastico con la modifica migliorativa della piattaforma per le supplenze, la volontà di investire tutti i soldi del PNRR, il piano di assunzioni, non devono rimanere solo degli slogan a cui per troppo tempo siamo stati abituati. È necessario passare con velocità ai fatti.

Sulle singole tematiche abbiamo espresso la seguente posizione:

Piano di semplificazione

È necessaria una dotazione organica adeguata del personale ATA la cui consistenza e ripartizione non segua criteri predefiniti a monte, che va proprio nella direzione della sburocratizzazione delle scuole e dell’alleggerimento dei carichi di lavoro.

Abbiamo infatti ricordato al Ministro come da troppo tempo si chiede ai dirigenti scolastici, ai docenti, al personale di segreteria e ai tecnici competenze e connesse responsabilità che non rientrano nei loro rispettivi profili professionali stabiliti contrattualmente, come per esempio la gestione della piattaforma Passweb, che invece di essere di competenza dell’INPS, è a totale carico del personale amministrativo rallentando il lavoro delle segreterie e influendo sulla qualità della vita scolastica.

Contratto nazionale di Lavoro

Per quanto riguarda i 300milioni di euro diamo atto al Ministro di averli de-finalizzati. Nello stesso tempo abbiamo ricordato che la trattativa, in Aran, relativa al rinnovo del CCNL nella parte giuridica, è in una fase di stallo. Abbiamo chiesto, insieme alle altre organizzazioni sindacali, un intervento politico e di confronto in relazione soprattutto all’’ordinamento del personale ATA. Diversamente diverrà difficile arrivare ad un accordo.

Assunzioni

Sul piano assunzionale, bene la volontà di volere assumere 100.000 docenti, ma è stato ricordato al Ministro che i precari della scuola sono oggi più di 250.000 per i quali servirebbe una cifra di poco superiore ai 180 milioni di euro all’anno per stabilizzarli tutti (ciascun precario della scuola costerebbe 715 euro annui) e che il piano dovrebbe prevedere l’assunzione anche del personale ATA con la trasformazione dell’intero organico di fatto in organico di diritto, che permetterebbe non solo di assumere il personale precario su tutti i posti oggi disponibili ma soprattutto eviterebbe un numero esorbitante di supplenti che non garantiscono la continuità didattica agli alunni.

In relazione poi ai concorsi, la Uil Scuola Rua ha ribadito la necessità di utilizzare tutte le graduatorie esistenti compresi gli idonei a cui si dovrà garantire l’assunzione in ruolo anche oltre la vigenza delle graduatorie stesse.

Vincoli mobilità

Per quanto riguarda i vincoli sulla mobilità abbiamo ricordato al Ministro che l’ultimo provvedimento è di carattere transitorio e che non ha ricompreso tutti i docenti vincolati, perché ha escluso chi ha ottenuto o otterrà il trasferimento interprovinciale indipendentemente dalla tipologia di sede espressa. Su questo tema abbiamo ribadito la netta contrarietà ai vincoli che vanno eliminati contrattualmente.

Tutor scolastico

In premessa abbiamo precisato che qualsiasi figura introdotta nell’ordinamento scolastico e che abbia un aggravio sul lavoro del personale deve essere contrattualizzata.

Per la UIL Scuola Rua il tutoraggio è già insito nella professione del docente e non c’era alcun bisogno di introdurre nuove figure. Abbiamo espresso netta contrarietà su qualsiasi eventuale provvedimento legislativo che assegni, nella mobilità, un punteggio aggiuntivo ai tutor e non potremo fare a meno di ritenerlo fortemente discriminante. La discussione in merito, condivisibile o meno, per la UIL va, ad ogni modo, affrontata in sede di contrattazione (CCNI mobilità) alla pari delle altre criticità rimaste sospese ma ancora da risolvere, come ad esempio la questione legata ai vincoli

Dirigenti scolastici

Il Contratto Collettivo Nazionale per l’area della Dirigenza scolastica è ancora in attesa dell’Atto di Indirizzo per essere rinnovato e questo comporta l’inadeguatezza del contratto stesso, che determina una discrasia retributiva rispetto all’attuale costo della vita, con il perdurare di una sperequazione a fronte della dirigenza pubblica.

Occorre definire ancora molti aspetti rimasti in sospeso, tra cui: il regime degli incarichi aggiuntivi, mobilità interregionale su tutti i posti vacanti, compresi quelli sottodimensionati, assunzioni con concorsi straordinari e ordinari.

In conclusione, sul piano della semplificazione e dell’eliminazione dei compiti impropri, con meno burocrazia e più attività educativa, e con l’annunciato allineamento dell’agenda per la semplificazione 2020-2026, la Uil Scuola Rua esprime un atteggiamento prudenziale, in attesa di conoscere le applicazioni operative di una riforma di vasta portata, complessa, in passato molte volte annunciata ma mai portata a termine.

Per sburocratizzare la scuola il percorso è lungo e tortuoso. Per realizzare la semplificazione amministrativa, senza che essa stessa si trasformi in un ulteriore carico per il personale, è necessario, invece, una inversione di tendenza. La priorità resta, per la Uil, quella di incrementare l’organico evitando tagli lineari effettuati in maniera ragionieristica.

Al termine dell’incontro il Ministro ha garantito la calendarizzazione di ulteriori incontri tecnici di confronto, su tutti i procedimenti in atto.

Per la Uil Scuola Rua hanno partecipato Rosa Cirillo ed Enrico Bianchi.
Oltre al Ministro erano presenti, per l’Amministrazione, il Capo di Gabinetto dott. Giuseppe Recinto, i Capi dipartimento dott. Iacopo Greco e dott.ssa Carmela Palumbo.

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Da/ Fonte/ Titolare»
UIL SCUOLA RUA
Documentazione
4 maggio 2023


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