E’ stata illustrata alle organizzazioni sindacali la prosecuzione del piano scuola digitale finanziato dalla legge finanziaria del 2007 con 30 ml di euro per ognuno dei tre anni successivi.

Per il 2009-2010 (i fondi del 2009 sono stati ridotti a 23 ml di euro) l’acquisizione delle LIM è possibile anche per la primaria (6.000 kit) e per le scuole secondarie di secondo grado (con 3.000 kit). I kit sono formati da una lavagna, un PC ed un proiettore.

Anche il piano sperimentale Classi  2.0 è stato aperto alla primaria (124 classi) e alla scuola secondaria di secondo grado (136 classi), previa presentazione di un progetto entro il settembre 2010. Il piano determinerà la formazione di ulteriori  24.000 docenti.

La  UIL Scuola ha evidenziato come, sebbene siano stati operati anche su questo capitolo dei tagli, risultino disponibili risorse da destinare ad azioni concrete di modernizzazione delle metodologie didattiche attraverso il ricorso alle tecnologie multimediali più avanzate, con un intervento che coinvolge tutti gli ordini e gradi di scuola, tranne, purtroppo, la scuola dell’infanzia. Nel merito della scuola secondaria di secondo grado va ricercata una sinergia delle azioni connesse alle finalità fissate dai decreti di riordino del secondo ciclo di istruzione, in cui la didattica laboratoriale fondata sul ricorso alle nuove tecnologie costituisce una priorità per le competenze tecnologiche che favoriscono l’accesso al mondo del lavoro. Particolare attenzione va riservata agli istituti tecnici ed i professionali.

Il potenziamento della didattica fondata sulle LIM, ad avviso della UIL scuola, deve infatti coerentemente costituire opportunità di modernizzazione del sistema scuola, dare risposte all’esigenza  di potenziare il bagaglio di competenze tecnologiche all’avanguardia per gli studenti; di valorizzare   gli insegnanti, con particolare riguardo ai Tecnico Pratici che molto possono fare in tal senso e che, a causa dei tagli agli organici vivono con grande preoccupazione l’avvio del prossimo anno scolastico.

La diffusione delle LIM deve essere inoltre inquadrata in un piano di riconoscimento del contributo professionale degli assistenti tecnici, ai fini della piena fruibilità delle strumentazioni tecnologiche. Gli esiti e le buone pratiche che emergeranno dall’attuazione dovranno contribuire alla ridefinizione della trasversalità della didattica laboratoriale e dare sostanza pedagogica alle recenti modifiche ordinamentali.

L’Amministrazione si è impegnata a verificare la praticabilità della proposta a favore dell’istruzione tecnica e professionale.

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