I tagli dei costi degli appalti di pulizia del 25% imposti dal governo non devono ricadere sui collaboratori scolastici e tanto meno sui servizi forniti dalle scuole agli studenti.


Le organizzazioni provinciali della scuola, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS, COBAS Scuola, GILDA, della provincia di Pisa, hanno deciso di dare una prima risposta attraverso il documento presentato alla conferenza stampa, che si è tenuta martedì 15 gennaio presso la Camera del Lavoro (è disponibile in allegato il comunicato stampa congiunto).

Le OO.SS. si sono impegnate, come seconda azione, a convocare unitariamente le RSU e i terminali associativi di tutte le scuole interessate, al taglio dei contratti di appalto per le pulizie, nella prima settimana di febbraio, per esaminare congiuntamente e con i lavoratori la situazione e per attivare ulteriori interventi.

Entro il 22 gennaio le ditte, che attualmente forniscono i servizi di pulizia, forniranno alle scuole interessate una proposta di modifica del contratto di pulizia. Le RSU e i Rappresentanti sindacali aziendali sono invitati a prendere visione della proposte, anche al fine di comprendere la ricaduta sull’organizzazione della scuola.

Il comunicato stampa congiunto:

Ultimo aggiornamento (Martedì 19 Gennaio 2010 22:37)

 

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