Di Menna: si è preso finalmente atto della giustezza delle nostre rivendicazioni. La chiarezza e la concretezza delle nostre iniziative, in sintonia con l’azione confederale cominciano a dare i primi frutti.

Fra le azioni di mobilitazione, contro le iniquità della finanziaria, promosse da UIL Scuola, Cisl Scuola, Snals e Gilda vi è stata una riunione nazionale con i segretari regionali delle organizzazioni sindacali.

“Nella manovra di correzione dei conti pubblici all’esame del parlamento, la quota del 30% prevista dalla scorsa finanziaria destinata alla valorizzazione professionale del personale della scuola, non è stata toccata. Si tratta di circa due miliardi e 700 milioni nel triennio”.

E’ quanto ha affermato, davanti ai segretari generali UIL Scuola, Cisl Scuola, Snals e Gilda, il ministro Tremonti intervenuto oggi pomeriggio alla riunione dei segretari regionali dei sindacati scuola promotori della manifestazione nazionale del 15 giugno scorso.

Le risorse, quindi, che nell’attuale testo della manovra sono destinate “genericamente alla scuola”, in base a quanto affermato oggi da Tremonti, potranno essere utilizzate a favore del personale. Viene superato il vincolo in atto e una parte di esse potranno essere utilizzate per gli scatti di anzianità. 

In sintesi il ministro ha affermato che:

-        esiste un impegno da parte del Governo a utilizzare il 30% “destinandolo al personale”

-        una quota sarà destinata a risolvere la questione degli “scatti di anzianità”

-        un'altra parte sarà mantenuta per la valorizzazione professionale

-        su questo impianto di interventi c’è consenso da parte del presidente del Consiglio e del ministro dell’Istruzione.

Sulle modalità con le quali saranno concretamente attuati tali interventi Tremonti ha aperto al dialogo e al confronto con il sindacato, sia per gli interventi immediati sia per quelli, anche di natura contrattuale, che si dovranno prefigurare nei prossimi anni. 

Per prima cosa – ha detto Massimo Di Menna – al termine della riunione, Tremonti ha preso atto che il problema dell’iniquità delle misure per la scuola "esiste"

L’interlocutore che "decide" – ha aggiunto Di Menna – non solo ha preso atto di una questione aperta ma ha individuato la parte finanziaria che dà copertura alla questione stessa, sbloccando il negoziato. 

E’ una buona apertura. Il problema sarà risolto quando i decreti, le verifiche e il negoziato saranno conclusi – ha aggiunto Di Menna. Per questo la UIL Scuola continuerà nella sua azione di attenta verifica affinché tutti i passaggi previsti siano portati a rapida conclusione.

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Ultimo aggiornamento (Giovedì 24 Giugno 2010 23:44)

 

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